domenica, 28 Aprile 2024
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Polizia locale, è scontro con il Comune di Ponte San Nicolò: vigili verso lo sciopero

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Il sindacato della Polizia Locale precisa le rivendicazioni. Tra i punti contestati: il passaggio da 35 a 36 ore di lavoro settimanale, la richiesta ai vigili di essere presenti in un anno a 7 giornate festive infrasettimanali

Da alcuni mesi è in atto un braccio di ferro tra il Comune di Ponte San Nicolò e il Sindacato unitario lavoratori di Polizia Locale che rappresenta cinque dei sei agenti in forza all’ente. Sul piatto la riorganizzazione del servizio che per il sindacato sarebbe diventato insostenibile. Per questo ha proclamato nelle scorse settimane lo stato di agitazione.

“Ci siamo attivati cercando di instaurare un dialogo con l’amministrazione – ha spiegato Simone Maniero della segreteria regionale del Siulp – rappresentandone le doglianze e tentando di ricercarne una soluzione. Il sindaco, tuttavia, ha visto il nostro coinvolgimento come una sfida al suo potere ed ha deciso di negare ogni forma di dialogo con gli operatori, limitandosi alla mera illustrazione delle decisioni prese unilateralmente dalla sua amministrazione ed ignorando le nostre istanze Ha poi scelto di mettere in atto una serie di comportamenti ritorsivi. Atteggiamento che si è acuito soprattutto dopo che abbiamo fatto notare come il regolamento sia stato modificato ad hoc con lo scopo di attribuire gradi e qualifiche in maniera premiale a qualcuno e penalizzando qualcun altro. Abbiamo chiesto al Prefetto di convocare un tavolo di conciliazione. Non escludiamo la possibilità di arrivare allo sciopero”.

Tra i punti contestati ci sono il passaggio da 35 a 36 ore di lavoro settimanale, la richiesta ai vigili di essere presenti in un anno a 7 giornate festive infrasettimanali (tra l’altro pagate il doppio) e la disponibilità una volta la settimana, per i tre mesi estivi, di fare un turno serale.

“Sarei ben felice di essere convocato dal Prefetto – ha commentato da parte sua proprio il sindaco Martino Schiavon – così potremmo spiegargli le nostre ragioni. Dal sindacato sono arrivate solo richieste per indennità più alte ma nessuna altra proposta. Abbiamo investito molto sulla Polizia Locale, anche sostituendo immediatamente i pensionamenti. I cittadini ci chiedono più presenza degli agenti sul territorio ed è questo che pretendiamo dai nostri operatori. Non di trovarli in ufficio perché fuori piove. Faccio fatica a trovare un senso a quanto sta accadendo, se non in chiave strumentale”.

Per quanto riguarda infine la nomina del vicecomandante Giulia Lunardi (unica non rappresentata dal sindacato) il sindaco ha ribadito, senza mezzi termini e condannando i comportamenti ostili notati proprio in queste settimane nei suoi confronti, come sia stata scelta da tutta la giunta dopo l’assenso di tutti i colleghi che non avevano manifestato alcun interesse per l’incarico. Insomma la vicenda rischia per trascinarsi a lungo all’interno della struttura dell’amministrazione comunale di Ponte San Nicolò. L’auspicio è che non provochi disservizi alla cittadinanza

Alessandro Cesarato