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Cultura
20.05.2025 - 13:07
Ville, torri, castelli e giardini: non solo scrigni di bellezza, ma anche custodi di leggende, personaggi celebri e vicende sorprendenti. In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane, domenica 25 maggio, il Veneto apre gratuitamente le porte di oltre trenta tesori. Tra questi, alcune architetture meno note ma cariche di fascino si offrono al pubblico con il mistero intatto dei secoli.
Conosciuta anche come Torre del Soccorso, la Torre Massimago, nascosta in via Pasquale Paoli a Padova, è uno di quei luoghi dove l’immaginario gotico prende forma. Il soprannome “del Boia” nasce da una leggenda locale: si dice che la torre fosse il punto da cui venivano eseguite le condanne capitali, o che vi risiedesse il boia stesso, isolato dalla città per la sua funzione temuta e disprezzata.
Di epoca medievale, questa torre di guardia faceva parte delle fortificazioni meridionali della città. La sua struttura compatta, in pietra e mattoni, con strette feritoie, rimanda a un tempo di assedi e giustizia sommaria. A lungo chiusa al pubblico, la sua apertura rappresenta un'occasione irripetibile per riscoprire un angolo oscuro – e affascinante – della Padova nascosta.
Pochi conoscono l'esistenza della Torre Telemetrica di Sant’Erasmo, sull’isola omonima nella laguna di Venezia. Costruita nel Novecento, questa torre non è medievale, ma ha avuto un ruolo strategico fondamentale durante i conflitti mondiali: da qui venivano calcolate le distanze dei bersagli navali, grazie a sofisticate apparecchiature ottiche oggi quasi dimenticate.
La torre rappresenta un raro esempio di architettura militare moderna inserita nel fragile paesaggio lagunare, ed è oggi oggetto di valorizzazione e studio. Un’opportunità straordinaria per riflettere sul rapporto tra natura, guerra e scienza nella storia veneziana.
Una delle dimore più suggestive aperte durante la giornata è Casa Gaia da Camino, nel borgo di Portobuffolè (Treviso). Ospitò Gaia da Camino, colta nobildonna vissuta nel Duecento e citata da Dante Alighieri nel Purgatorio. Il poeta la inserì tra le figure virtuose, sottolineandone l'eleganza morale e culturale in un tempo dominato dalla violenza maschile.
La casa, dalle caratteristiche forme di torre medievale ingentilita da bifore trilobate e decorazioni gotiche, conserva preziosi cicli di affreschi che testimoniano il passaggio stilistico tra gotico e rinascimento. Un vero scrigno della civiltà veneta alto-medievale.
Tra le mete più celebrate figura il Giardino Giusti, a Verona, uno dei migliori esempi di giardino all’italiana cinquecentesco. Goethe lo definì “un luogo perfetto per l’anima” durante il suo Viaggio in Italia. Cedri secolari, fontane, grotte, statue e un labirinto vegetale: ogni elemento è carico di simbologie umanistiche e neoplatoniche.
Durante la Giornata ADSI, oltre alla visita libera, sono previsti anche momenti musicali e incontri botanici, per leggere il giardino come un libro aperto sulla storia del pensiero e della bellezza italiana.
Ad arricchire il percorso, tornano anche le visite agli Archivi di Stato, dove manoscritti e mappe antiche raccontano le radici delle dimore storiche. A Padova, Venezia, Vicenza e Belluno sarà possibile scoprire le trame di famiglia, i passaggi di proprietà, i progetti architettonici originali di queste residenze.
Queste aperture straordinarie, promosse da ADSI in collaborazione con Regione Veneto e IRVV, rappresentano molto più che un’occasione turistica. Sono un invito a riscoprire le radici locali.
Per il programma completo, le prenotazioni e gli aggiornamenti:
www.associazionedimorestoricheitaliane.it
www.internoverde.it
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