Domenica 10 agosto torna “Ghisel in Festa” all’Oasi Papa Luciani: una giornata di memoria e rinascita

Nel cuore delle Dolomiti, si celebra il compleanno dell’Oasi dedicata al Beato Giovanni Paolo I

Alessia Scarpa

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06.08.2025 - 12:00

Domenica 10 agosto l’Oasi Papa Luciani riapre le sue porte per il tradizionale appuntamento “Ghisel in Festa”, che celebra il compleanno di questo luogo nato nel 1978 nel piccolo borgo montano tra Cencenighe Agordino e Alleghe, in valle del Cordevole. La giornata, organizzata dai volontari dell’Oasi, prenderà il via alle ore 10 con l’accoglienza degli ospiti, molti dei quali veneziani e bellunesi legati alla storia di Ghisel. Alle 11 sarà celebrata la Santa Messa da monsignor Ettore Fornezza, fondatore e guida spirituale dell’Oasi, che ha ricordato le difficoltà superate in questi anni: dalla tempesta Vaia alla pandemia, fino al restauro del sentiero. Monsignor Fornezza ha sottolineato come la promessa fatta all’allora Patriarca Albino Luciani – oggi Beato Giovanni Paolo I – e la tenacia dei volontari, insieme alla Provvidenza, abbiano permesso a Ghisel di rinascere e rinnovarsi. Negli ultimi anni l’Oasi ha visto importanti miglioramenti: l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica, il restyling di alcuni locali e l’installazione di una statua bronzea del Papa del Sorriso che accoglie i visitatori all’ingresso. Quest’anno, oltre al compleanno, verranno ricordati Papa Francesco, recentemente scomparso, e festeggiato il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV. Il sentiero di accesso all’Oasi, catalogato come strada mulattiera, è stato reso meno ripido e più fruibile, consigliando ai visitatori di lasciare l’auto lungo la Strada Provinciale verso Alleghe e di affrontare una camminata di 15-20 minuti con calzature adeguate. Monsignor Fornezza ha infine rivolto un sentito ringraziamento a volontari, benefattori e istituzioni – Regione Veneto, Comune di Cencenighe, Comune di Venezia – che hanno sostenuto la crescita di Ghisel, definendola un patrimonio condiviso con le comunità della valle del Cordevole e di Canale d’Agordo.

La giornata, organizzata dai volontari dell’Oasi, prenderà il via alle ore 10 con l’accoglienza degli ospiti, molti dei quali veneziani e bellunesi legati alla storia di Ghisel. Alle 11 sarà celebrata la Santa Messa da monsignor Ettore Fornezza, fondatore e guida spirituale dell’Oasi, che ha ricordato le difficoltà superate in questi anni: dalla tempesta Vaia alla pandemia, fino al restauro del sentiero. Monsignor Fornezza ha sottolineato come la promessa fatta all’allora Patriarca Albino Luciani – oggi Beato Giovanni Paolo I – e la tenacia dei volontari, insieme alla Provvidenza, abbiano permesso a Ghisel di rinascere e rinnovarsi.

Negli ultimi anni l’Oasi ha visto importanti miglioramenti: l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica, il restyling di alcuni locali e l’installazione di una statua bronzea del Papa del Sorriso che accoglie i visitatori all’ingresso. Quest’anno, oltre al compleanno, verranno ricordati Papa Francesco, recentemente scomparso, e festeggiato il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.

Il sentiero di accesso all’Oasi, catalogato come strada mulattiera, è stato reso meno ripido e più fruibile, consigliando ai visitatori di lasciare l’auto lungo la Strada Provinciale verso Alleghe e di affrontare una camminata di 15-20 minuti con calzature adeguate.

Monsignor Fornezza ha infine rivolto un sentito ringraziamento a volontari, benefattori e istituzioni – Regione Veneto, Comune di Cencenighe, Comune di Venezia – che hanno sostenuto la crescita di Ghisel, definendola un patrimonio condiviso con le comunità della valle del Cordevole e di Canale d’Agordo.