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Degrado urbano
07.08.2025 - 15:33
Il parco Francesca Morvillo di Mirano torna al centro dell’attenzione per motivi preoccupanti. A lanciare l’allarme è il capogruppo di Forza Italia Alberto Scantamburlo, che raccoglie le segnalazioni di numerosi cittadini indignati per lo stato di degrado in cui versa l’area verde. Tra scritte oltraggiose, vandalismi e scarsa manutenzione, la situazione desta più di una preoccupazione.
«Alcuni residenti – spiega Scantamburlo – mi hanno segnalato la presenza di una svastica nell’area giochi del parco. Un gesto inaccettabile, un insulto alla memoria storica e al contributo del nostro territorio alla liberazione dal nazifascismo». L’episodio si aggrava con un paradosso: qualcuno ha poi coperto il simbolo con una falce e martello, altro emblema di un totalitarismo condannato dalla storia. «È evidente – prosegue il consigliere – che chi compie queste azioni non ha alcuna conoscenza del passato, né rispetto per la memoria collettiva».
Il degrado non si limita però alle scritte: «Erba alta, luci rotte, giochi per bambini abbandonati e frequentazioni notturne preoccupanti completano un quadro desolante. Alcuni cittadini ci hanno detto di aver paura a uscire la sera». Proprio in quell’area, ricorda Scantamburlo, è stata recentemente intitolata una piazzetta alle "Vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata", un segno che dovrebbe richiamare alla riflessione e al rispetto.
Non solo il parco: anche il Centro Civico “Renzo Milan”, sede della banda cittadina, è stato preso di mira dai vandali. «L’edificio presenta lampade rotte e piante secche: una situazione indegna per una struttura così importante per la nostra comunità».
Scantamburlo punta il dito anche sull’area due del parco, recentemente inaugurata ma già trascurata: «Il verde ha preso il sopravvento, l’area cani non ha neppure una panchina. Alcuni cittadini si sono arrangiati portando sedie di plastica da casa. Mancano cestini e ombra per i mesi estivi».
Il consigliere respinge le accuse di chi lo accusa di criticare senza proporre soluzioni: «Una proposta potrebbe essere quella di lanciare un bando per realizzare graffiti a tema musicale sui muri del centro civico. Inoltre, sarebbe utile recintare o videosorvegliare l’area verde per garantire maggiore sicurezza».
L’appello finale è chiaro: «Serve meno enfasi sulle inaugurazioni e più attenzione alla manutenzione ordinaria. La memoria e il rispetto devono essere pilastri irrinunciabili della nostra convivenza civile».
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