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Cronaca

Cadore, frana trascina cisterna e contamina il torrente Boite

Squadre al lavoro per contenere la perdita di gasolio. Convocato in prefettura un vertice d’emergenza

Un nuovo fronte di emergenza ambientale si è aperto nel cuore del Cadore, dove una frana causata dalle intense piogge ha fatto saltare una cisterna interrata, provocando la fuoriuscita di gasolio che ha in parte raggiunto le acque del torrente Boite.

L’episodio si è verificato ieri sera, quando una colata di detriti, alimentata dal nubifragio, ha divelto e trascinato a valle il serbatoio. Il carburante fuoriuscito ha innescato immediatamente l’allarme, mobilitando i vigili del fuoco, la Protezione civile e i tecnici dell’Arpav, che stanno operando sul posto con panne assorbenti e altre barriere per limitare l’espansione dell’inquinamento.

La Provincia di Belluno ha attivato da stamattina i propri tecnici nell’area di Cancia per monitorare la situazione e supportare le verifiche sull’esatta origine e portata dello sversamento. Nel frattempo, il Prefetto di Belluno, insieme al consigliere provinciale delegato Bortoluzzi, ha convocato per il pomeriggio un tavolo di coordinamento con tutte le autorità coinvolte per pianificare gli interventi e condividere le informazioni aggiornate.

Le attività di bonifica proseguiranno nelle prossime ore con l’obiettivo di contenere i danni ambientali e tutelare il corso d’acqua, in un contesto reso ancora più fragile dall’instabilità del terreno dopo le forti precipitazioni.

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