La commissione pari opportunità della Provincia di Rovigo condanna le molestie subite da Greta Beccaglia. Vergognosi i commenti sessisti sulle donne
La commissione provinciale pari opportunità non può far passare sotto silenzio ciò che è seguito dopo la notizia delle molestie subite dalla giornalista toscana Greta Beccaglia al termine della partita Empoli-Fiorentina, che hanno creato subbuglio e prese di posizione da varie parti.
La presidente Bertoli: "Succubi di una cultura maschilista"
"Ciò che ci fa rabbrividire - spiega Antonella Bertoli, presidente della commissione pari opportunità della Provincia di Rovigo - è il fatto che si sottovaluti ancora una volta come una donna si possa molestare in pubblico, suscitando risate e commenti sessisti da parte di altri maschi gonfi di adrenalina da post-partita. Il fatto dimostra come si sia ben lungi dal rispetto per le persone e si sia invece succubi di una cultura maschilista, che svilisce l'essere donna e il suo lavoro. Se a intervistare i tifosi ci fosse stato un uomo siamo convinte che non ci sarebbero stati palpeggiamenti o risatine di scherno.
La commissione: "Educare al rispetto anche nel mondo del calcio"
"Sottolineiamo inoltre - prosegue Bertoli - che i commenti che rimbalzano sui social sono ancora più gravi, dato che incitano il tifoso, giustamente condannato a tre anni di daspo, a comprare la donna. C'è ancora molta strada da compiere per arrivare alla piena consapevolezza della parità e dell'uguaglianza fra uomini e donne, nel lavoro e nella società. Educare al rispetto dei ruoli, e delle competenze, forse sarebbe utile anche nelle tifoserie e nel mondo del calcio.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter