Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Assenteismo: ad Adria avvertimento ai “furbi” del cartellino

assenteismo
assenteismoIl rispetto dell’orario di lavoro e delle regole presenti all’interno delle sede comunale sono sempre state per il Sindaco Barbujani delle caratteristiche essenziali da rispettare che il caso di Sanremo (dove sono stati arrestati una quarantina di dipendenti comunale che si sarebbero resi responsabili di vari episodi di assenteismo), ha evidenziato ancor di più come essenziali per il buon funzionamento della macchina amministrativa e dei servizi al cittadino. L’origine precisa non è stata resa nota, che si tratti della necessità di sottolineare alcune tematiche legate al caso di Sanremo o di una volontà presente da tempo o addirittura una segnalazione, fatto sta che nelle scorse settimane i dirigenti di Palazzo Tassoni hanno ricevuto una nota da parte del sindaco, sintetica e precisa come nello stile Barbujani, ma ben chiara nel suo obiettivo: il rispetto dell’orario di lavoro e la registrazione puntuale delle presenze sia in entrata che in uscita, nonché una condotta consona al luogo in cui ci si trova ossia un’istituzione pubblica che rappresenta l’autorità nel territorio. Nella nota è stato ribadito come il mancato rispetto delle regole posa avere conseguenze non solo penali, ma anche amministrative e sanzionatorie che, a quanto lascia trapelare il sindaco, l’amministrazione adriese non mancherà di attribuire in caso di sussistenza di fatti che rientrano in tali dinamiche. Nella nota viene sottolineato come eventuali comportamenti del dipendente che possano portare danno all’ente e al servizio da esso erogato verranno punti con sanzioni di carattere penale, disciplinare e contabile, e continua con una sorta di promemoria sull’utilizzo della tessera magnetica in dotazione per la registrazione delle presenze che deve essere utilizzata esclusivamente dal dipendente titolare, senza alcuna possibilità di delega, così come deve essere segnalata ogni assenza temporanea o spostamento dalla sede di lavoro per motivi personali che di servizio. Tali norme comportamentali, continua la nota del sindaco, dovrebbero essere tenute sempre in considerazione anche alla luce del fatto che potrebbero essere effettuati dei controlli dagli organi preposti in qualsiasi momento che porterebbero in luce qualsiasi anomalia in merito. Semplice promemoria o una nota inviata sullo stile “chi ha orecchie per intendere, intenda”? Appare in ogni caso evidente come il sindaco abbia voluto ribadire come non saranno tollerati furbetti: in ufficio si va per lavorare e non si deve sottrarre tempo a questo impegno, soprattutto in un momento in cui per varie persone il lavoro è davvero un miraggio. Allo stesso modo il primo cittadino ha anche voluto evidentemente chiarire una volta per tutte che la tessera magnetica che i dipendenti comunali hanno in dotazione è ad uso strettamente personale: non solo ogni uscita deve essere segnalata strisciando il badge e inserendo il codice relativo al motivo per il quale si esce, ma non sono ammessi favori di alcun tipo tra colleghi: in sostanza ogni dipendente deve usare esclusivamente la propria tessera. A quanto si sa, non ci sono comunque stati problemi particolari tra il personale di Palazzo Tassoni, il che lascia supporre che il sindaco abbia voluto, in un momento in cui il tema è alla ribalta nazionale, fare un utile ripasso di alcune regole importanti.   Martina Celegato
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione