La sala consiliare di Adria non è riuscita a contenere il gran numero di persone accorse per ascoltare Barbujani.
In una sala consiliare gremita, il 12 gennaio il sindaco Barbierato ha conferito “Adria Riconoscente” al genetista di fama internazionale Guido Barbujani. Nell’occasione, il professore dell’Università di Ferrara ha presentato il suo nuovo libro “Come eravamo, Storie dalla grande storia dell’uomo”. A condurre un dialogo con l’autore è stato il presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, professor Giovanni Boniolo, docente di Filosofia della Scienza e Medical Humanities al Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell’Università di Ferrara. Il testo “Come eravamo” è di grande interesse scientifico, perché con uno stile accattivante e discorsivo tratta dell’origine dell’uomo, dalla prima separazione dall’antenato comune con le scimmie milioni di anni fa fino alla comparsa dell’uomo di Neandertal e infine del nostro progenitore, l’homo sapiens. Barbujani lo definisce “il nostro album di famiglia” in quanto “i resti e i volti di chi è passato sul pianeta prima di noi contengono un messaggio che attraverso le generazioni è arrivato fino a qui e racconta come eravamo”. Durante l’incontro Barbujani ha rimarcato che non esistono razze e che non dobbiamo fermarci alle apparenze perché ci può essere più compatibilità tra il DNA di un bianco e di una persona di colore che tra due bianchi, cosa da tener ben presente nelle trasfusioni e nei trapianti d’organi per evitare rigetti. Nel ricevere “Adria Riconoscente” il genetista ha ricordato i suoi legami con la sua città natale e in particolare con suo nonno, Cesare Zen, antifascista, primo sindaco della città dopo la Liberazione, cui è dedicata l’aula consiliare. La registrazione dell’incontro può essere ascoltata sul Canale Youtube del Comune e sulla pagina Facebook della Biblioteca.
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