Federico Paralovo: "Adria, grazie alla guida di Barbierato e del suo gruppo, ha ritrovato una nuova centralità nel panorama politico provinciale"
Lo scorso 3 marzo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha nominato il sindaco di Adria, Omar Barbierato nel direttivo dell’Ente Parco in sostituzione dell’ex sindaco di Porto Viro, Maura Veronese, che aveva presentato le dimissioni. Il ruolo è quello di rappresentanza degli enti locali in seno al direttivo del Parco insieme al sindaco Porto Tolle, Roberto Pizzoli e al presidente, Moreno Gasparini, che è sindaco di Loreo. "Non possiamo che essere entusiasti della nomina del Sindaco Omar Barbierato all’interno del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco del Delta del Po - esordisce il coordinatore del Movimento Civico IBCFederico Paralovo -. I risultati del costante lavoro di tutta l’Amministrazione Comunale è nei fatti ed è partito nel 2018 con la nomina dell’Assessore Andrea Micheletti come rappresentante del Comune di Adria nell'Organizzazione di Gestione della Destinazione turistica (OGD) "Po e suo Delta”, il sistema turistico tematico e territoriale riconosciuto dalla Regione del Veneto con L.R. n. 11/2013"."Adria - continua Paralovo- grazie alla guida del Sindaco Omar Barbierato e del suo gruppo, ha ritrovato una nuova centralità nel panorama politico provinciale, in ambito culturale con il Festival Suoni d’Acqua e il Museo Archeologico Nazionale attraverso il protocollo d’intesa tra il Comune e la direzione regionale Musei del Veneto, in ambito economico con l’avvio della macroarea urbana “Auro” che ha l’obiettivo di intercettare i fondi europei e in ambito strategico con il ruolo di rilievo e confermato da due mandati nel Consiglio Provinciale di Sara Mazzucato.Il mantra che spesso abbiamo sentito dalle opposizioni in Consiglio Comunale era che l’attuale Amministrazione Civica fosse isolata e incapace di tessere relazioni politiche e istituzionali è stato smentito ancora una volta.Nonostante il tanto lavoro- conclude- fatto in questi cinque anni siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare per il nostro territorio ed è per questo motivo che le nostre liste civiche sono pronte a contrastare il ritorno al passato dell’era Barbuiani/Simoni/D’Angelo i quali, a due mesi dalle elezioni, si sono presentati con un’alleanza dell’ultimo momento dopo le litigate che hanno paralizzato Adria per un decennio".