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Tensione tra dipendenti comunali e amministrazione: i sindacati proclamano lo sciopero

CGIL Adria

Tra le accuse nei confronti del Comune la mancanza di personale e un'applicazione "fantasiosa" dei buoni pasto

Dopo l'assemblea dei dipendenti del Comune di Adria indetta per discutere sullo stato dei rapporti con l'amministrazione e sull'attivazione dell'istituto dei buoni pasto, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL insieme a RSU hanno annunciato uno sciopero che prevede il contestuale blocco del lavoro straordinario e l'attivazione delle procedure di conciliazione presso il prefetto di Rovigo. Nessun accordo quindi tra personale e amministrazione comunale che sono ormai ai ferri corti. Tra le accuse dei sindacati “la la mancanza di azioni volte ad intervenire nelle diverse situazioni critiche presenti nei servizi, particolarmente a causa della carenza di personale e al generarsi di un clima lavorativo piuttosto difficile in alcuni settori” e “una gestione del personale particolarmente burocratica, che crea continue tensioni nell'applicazione dei diversi istituti normativi o contrattuali”. Al centro della contesa anche i buoni pasto la cui applicazione per i sindacati è “fantasiosa e al di fuori delle leggi e del contratto nazionale di lavoro”. “Ad Adria – scrivono i sindacati – si è trovata una terza via prevedendo un cosiddetto rimborso del pasto, pari alla cifra di 4 euro al massimo, cui si accede attraverso una serie di regole senza senso, il cui unico scopo sembrerebbe essere quello di ridurre ulteriormente i costi”. Per i sindacati è stata ritenuta insufficiente anche la proposta dell’amministrazione di attivare il servizio mensa presso la casa di riposo in quanto “comunicazione non supportata da alcuna indicazione attuativa concreta e quindi tutta da verificare”. FP CGIL, CISL FP e UIL hanno infine segnalato che, a fronte del costo previsto per il pasto, pari a 9 euro, il corrispettivo a carico dell’amministrazione sarebbe pari a 6 e non a 4.
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