Da Castelmassa ad Adria, fatta eccezione per Porto Viro, saranno i mezzi di soccorso di Croce Verde a portare soccorso su tutto il Polesine.
Suem 118
Dal mese scorso è partito il nuovo affidamento del 118, sul servizio di trasporto in ambulanza, che vede affidataria la Croce Verde di Adria. In totale un parco di 10 ambulanze e 4 automediche, oltre al personale autista, che verrà affiancato da sanitari dell'Aulss 5 Polesana, sotto il coordinamento della Centrale Operativa 118, diretta da Andrea Paoli.Da Castelmassa ad Adria, con la sola esclusione del territorio di competenza della Casa di Cura di Porto Viro, saranno i mezzi di soccorso di Croce Verde a portare soccorso. “Si tratta di una grande soddisfazione, per l'importante riconoscimento che ci è stato assegnato, per me ancora di più, visto chesi è chiuso il mio mandato di presidente – afferma Antonio Sturaro - Ringrazio il direttore generale dell'Aulss 5 Polesana, Patrizia Simionato, non solo per la fiducia che ci ha dato, ma anche per l'importante investimento economico in termini di mezzi personale e materiali che ha voluto fare e di cui beneficeranno gli adriesi, in caso di bisogno.Un grazie anche al primario Andrea Paoli, per la disponibilità che ci ha dato, nel sopportare il percorso di ingresso e agli uffici per il supporto burocratico. Un ringraziamento inoltre ai volontari e ai collaboratori di Croce Verde, che hanno permesso di scrivere questa bella pagina di storia dell'associazione. Adesso ci attende un duro periodo di lavoro, ma sono fiducioso che Croce Verde saprà affrontare e superare anche questa sfida”. Dunque il primo di aprile non è solo il giorno del famoso “pesce scherzoso”, ma per la splendida realtà associazionistica di Adria, si tratta di una data storica. Per la prima volta, tutte le ambulanze del 118, sono gestite dalla Croce Verde di Adria, per tutta la provincia di Rovigo. Da Castelmassa ad Adria, fatta eccezione per Porto Viro, saranno i mezzi di soccorso di Croce Verde a portare soccorso su tutto il Polesine. La provincia di Rovigo è nota per le sue particolari caratteristiche geografiche, attraversando il territorio tra Adige e Po, per ben 103 chilometri, toccando il mare nel Delta del Po econfinando con le province di Venezia, Mantova, Ferrara e Verona.Nel corso del 2022, sono state registrate al numero 118, 148.021 chiamate (5.458 in codice rosso, 10.210 in codice giallo, 6.720 in verde, 984 in bianco), mentre sono state 23.372 le missioni di soccorso durante l’anno che si è chiuso da qualche mese. “Un soccorso efficiente e tempestivo può ridurre la gravità di traumi e patologie improvvise e anche la mortalità preospedaliera, e i tempi di degenza media - afferma Andrea Paoli, direttore della Centrale 118 – L’urgenza viene gestita anche in elisoccorso: lo scopo principale del servizio in elicottero è, chiaramente, prestare soccorso a persone in pericolo di vita, in qualunque tipo di ambiente, garantendo un’assistenza ad alto livello, con tempi di intervento molto rapidi, specie in località isolate o remote, quando accade un episodio traumatico, un incidente, o è necessario trasportare tempestivamente ed efficacemente un paziente da una struttura all’altra per affidarlo a cure più avanzate e specialistiche”. Nel 2022 sono state effettuate 162 missioni con elisoccorso: 119 per intervento diretto sul trauma e 43 per trasportare i pazienti in una struttura specializzata. Durante l’estate, le caratteristiche turistiche del territorio polesano, con litorale ampio e il vasto bacino deltizio che accolgono migliaia di visitatori, l’attività è intensa. Nei mesi che vanno da giugno ad agosto 2022 si sono registrate 38.997 chiamate al 118, e sono state portati a termine 23.372 soccorsi, 56 dei quali in elicottero. L’Aulss 5 Polesana sta programmando un incremento di attività per il periodo estivo 2023, nell’area dove insiste il parco del Delta del Po e le ampie frequentatissime spiagge attrezzate: il progetto prevede più personale sanitario a disposizione e l’aggiunta di tre mezzi di soccorso (ambulanze). Da sottolineare inoltre che, tutta l’attività di emergenza urgenza nel territorio polesano, è stata rivista nel corso dell’anno appena concluso e, anche grazie al contributo e alla collaborazione dei Comuni, sono state attivate nuove piazzole per l’elisoccorso che da 9 passano a 21. Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Patrizia Simionato, assieme al direttore del Suem, Andrea Paoli, concludono: “L’affidamento alla Croce Verde di Adria, di tutto il servizio emergenza, è un momento molto importante per la gestione del soccorso in Polesine, in quanto la nuova collaborazione prevede una uniformità e omogeneità dei mezzi di soccorso, che saranno allestiti con tutti materiali e attrezzature sanitarie uguali, per tutte le ambulanze e le automediche coordinate dalla Centrale operativa provinciale del Suem 118 di Rovigo”. Ruggero Principe
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter