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Cambiano le disposizioni, sì al terzo mandato: in Polesine ricandidature per Lendinara, Castelnovo Bariano e Canda

Cambiano le disposizioni, sì al terzo mandato: in Polesine ricandidature per Lendinara, Castelnovo Bariano e Canda

La deroga aprirà la strada alla possibile ricandidatura di tre sindaci, che già si erano preparati a concludere il loro mandato, mentre fanno eccezione Rovigo e Adria

Il Governo ha recentemente annunciato un cambio significativo nella politica dei limiti di mandato per i sindaci, concentrando l'attenzione sui Comuni con meno di 5mila abitanti, dove sarà possibile candidarsi a vita. La decisione introduce la possibilità di un terzo mandato per i Comuni con una popolazione compresa tra i 5mila e i 15mila residenti. La disposizione riguarda quindi tutto il Polesine, fatta eccezione per Rovigo e Adria. La deroga aprirà la strada alla possibile ricandidatura di tre sindaci, che già si erano preparati a concludere il loro mandato. Luigi Viaro, sindaco di Lendinara, aveva annunciato di non voler correre per il terzo mandato, nonostante la deroga alla legge. Massimo Biancardi di Castelnovo Bariano e Alessandro Berta di Canda, quest'ultimo alla guida del secondo Comune più piccolo della provincia, ora possono considerare la possibilità di portare avanti la loro leadership. Sabato 8 e domenica 9 giugno andranno al voto altri 28 Comuni: in sedici di questi i sindaci al secondo mandato avrebbero comunque potuto ripresentarsi per il terzo, nei dodici rimanenti i primi cittadini stanno per concludere il primo mandato. Il 32esimo Comune al voto, su 50 totali, è il capoluogo, che sarà commissariato a seguito delle dimissioni rassegnate dal sindaco Edoardo Gaffeo. Una decisione, quella del professore, che mescolerà le carte anche a Palazzo Celio, portando alla decadenza dei consiglieri comunali di Rovigo che siedono anche in Provincia: Graziano Azzalin (vice del presidente Enrico Ferrarese), Lorenzo Rizzato e Mattia Moretto. Guardando avanti, sindaci come Giovanni Rossi di Badia Polesine e Roberto Pizzoli di Porto Tolle, entrambi al secondo mandato, potrebbero beneficiare della deroga al limite di mandati nei prossimi anni. Lo stesso vale per Fabiano Pigaiani di Ficarolo e Luca Prando di Lusia, che potranno correre per il quarto mandato rispettivamente nel 2026 e 2027. L'election day del prossimo giugno promette di essere un momento cruciale per il futuro di molti leader locali, con uno sguardo alle elezioni regionali del 2025. Giacomo Capovilla
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