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Salute in Polesine: “Auspichiamo attenzione ai servizi periferici, agli anziani e ai minori”

Luca Prando, Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 1, dà il benvenuto al nuovo Direttore Generale dell’Ulss 5 Polesana

“Diamo il benvenuto al nuovo Direttore Generale dell’Ulss 5 Polesana Pietro Girardi, un gradito ritorno per il nostro territorio, soprattutto perché, avendo origini polesane, conosce perfettamente le problematiche e i bisogni della nostra comunità”. Luca Prando, presidente del Comitato dei Sindaci Distretto 1 ci tiene a congratularsi per il nuovo prestigioso incarico del dottor Girardi e nel contempo a ringraziare il suo predecessore Patrizia Simionato che “nelle difficoltà della sanità di oggi, è riuscita a procedere con importanti investimenti, soprattutto a livello strutturale e  tecnologico ospedaliero e a tamponare la carenza di personale con nuove assunzioni”. Quello che interessa in questo momento alle pubbliche amministrazioni è, secondo Prando, il potenziamento dei servizi socio-sanitari sul territorio e “sono molto felice che lo stesso Girardi, tra i suoi obiettivi primari, abbia inserito gli anziani. Viviamo in un territorio dove gli over 65 rappresentano un’altissima percentuale della popolazione e abbiamo il compito di fornire loro tutta l’assistenza, l’attenzione e i servizi periferici necessari, soprattutto considerando la conformazione geografica del Polesine e gli spostamenti”. Inoltre per Prando sarà fondamentale con la nuova dirigenza continuare a potenziare anche il servizio sociale nei confronti dei minori, soprattutto verso quelli “stranieri non accompagnati” i cui numeri sono in amento. “Con la sua lunga e comprovata esperienza nel settore sanitario – continua  Prando - Girardi siamo certi che porterà con sé una ricca conoscenza e un impegno inequivocabile nei confronti della salute e del benessere della comunità. Il Comitato che rappresento è pronto a collaborare con il nuovo direttore per affrontare le sfide future e per continuare a migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti, offrendo, per quanto di nostra competenza, tutte le nostre conoscenze e competenze sui territori e le realtà sociali che governiamo come primi cittadini”.
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