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Arriva la certezza della nuova Romea: "Intervento strategico per il territorio"

Il primo cittadino di Chioggia: “Non sarà una cosa immediata ma questo è l’inizio di una progettazione”

Importante incontro istituzionale a Roma per discutere della nuova Romea. Il 13 febbraio, presso il Ministero dei Trasporti, Regioni e Comuni interessati si sono seduti ad uno stesso tavolo per analizzare le possibili prospettive per un progetto, quello di una viabilità alternativa all’attuale SS309, che da troppo tempo viene rimandato. “Le interlocuzioni con il ministero delle Infrastrutture e trasporti sono aperte da alcuni mesi, ma siamo stati a Roma per chiedere al Ministro di incaricare formalmente Anas di avviare la progettazione della variante alla Romea, un intervento strategico per il territorio per far fronte alle criticità di uno tra gli assi stradali più pericolosi d’Italia e, secondo alcuni studi, anche d’Europa”. Si esprime così Elisa De Berti, vicepresidente della Regione del Veneto e assessore a Infrastrutture e Trasporti, che precisa poi come la proposta, nel concreto, preveda una strada non a pagamento, con l’eventualità di un pedaggio solo per i mezzi pesanti. All’incontro hanno partecipato i Consiglieri Regionali Marco Dolfin e Roberta Vianello, oltre che i sindaci di Adria, Massimo Barbujani, di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, di Chioggia, Mauro Armelao, e di Rosolina, Michele Grossato. “Esprimo grande soddisfazione per l’incontro – è il commento del primo cittadino di Chioggia Mauro Armelao, che aggiunge–non sono stati definiti nello specifico opere e tracciati, ma abbiamo avuto la certezza dal Ministro che nell’ Accordo di Programma è stata inserita anche la questione che riguarda la Romea. Non sarà una cosa immediata, ma questo è l’inizio di una progettazione che non c’era mai stato in passato. Ringrazio a nome mio e dell’Amministrazione comunale il Ministro Salvini e l’assessore De Berti. Respingo al mittente le polemiche strumentali di qualche consigliere di minoranza o sindaco, atto a sminuire il percorso che si sta intraprendendo”. Queste ultime parole si riferiscono ai commenti dei sindaci interessati dalla questione ma non “invitati” al tavolo di discussione. Armelao sottolinea come mesi prima l’assessoreregionale avesse chiesto mandato a tutti i sindaci per interloquire direttamente con il Governo, non ricevendo riscontro proprio dagli stessi primi cittadini che ora lamentano il non coinvolgimento. Per tornare agli aspetti operativi dell’incontro,“la necessità della variante va di pari passo con quella di migliorare il livello di sicurezza della attuale Romea– ricorda De Berti – un obiettivo quest’ultimo a cui punta l’intervento già avviato da Anas con un budget di 230 milioni di Euro e riguardante l’intero tratto veneto. L’intervento continuerà il suo iter a prescindere dallo sviluppo della nuova infrastruttura, ma non sarà risolutivo per rendere l’arteria adeguata e sufficientemente efficiente per il tipo di traffico che deve sostenere, soprattutto di tipo pesante”. Luca Rapacciuolo
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