Il territorio comunale della sinistra Po, che va da Bottrighe a Cavanella Po passando per Mazzorno Sinistro, andrebbe rivalutato sotto il punto di vista naturalistico e culturale. Di questo, in più occasioni, si era parlato, ma di fatto nulla di concreto era uscito dalle varie discussioni. Poi il silenzio totale. Il percorso del lungo fiume che abbraccia questi tre paesi, in uno scenario di indiscussa bellezza - area già compresa nel territorio del parco regionale veneto del Delta del Po -, potrebbe avere, opportunamente studiato, anche con accordo pubblico-privato, uno sviluppo turistico non indifferente. Nell’area ex fornace di laterizi Rdb, nella zona golenale, in località Squero, potrebbe nascere un approdo turistico sulla falsa riga di quello realizzato anni fa a Porto Viro. E allora non solo la nascita di un approdo turistico, ma anche attività di indotto, come un’eventuale piscina, ristorazione, tempo libero, sport e servizi. Nei pressi della stessa località esite già un alaggio per imbarcazioni. Un altro attracco si trova a Mazzorno Sinistro realizzato dodici anni fa. Singolare e ben conservata a Mazzorno l’antica chiesa dedicata a San Giorgio Martire. Arriviamo poi a a Cavanella Po, sede di un importante circuito, ovvero l’autodromo “Adria International Raceway”. Altresì, un approdo turistico a Bottrighe diventerebbe motivo per una sosta anche per le imbarcazioni dei turisti tedeschi che spesso navigano lungo l’asta del fiume sino a Venezia. La nascita poi di un museo dedicato al grande aviatore Umberto Maddalena potrebbe diventare una meta culturale di sicuro interesse turistico e scolastico. Sempre di rilevo turistico l’antica chiesa di Bottrighe, dedicata ai santi Francesco d’Assisi e di Paola, con una recente chicca: il restaurato angelo ligneo opera di un autore che si rifà alla scuola del Brustolon di Venezia. Nella stessa chiesa la grotta di Lourdes nel chiesetta interna alla stessa. Dal punto di vista faunistico suscita interesse altresì l’area Gianola, nella zona vasche dell’ex zuccherifcio. La stretta vicinanza con la città di Adria, del suo centro storico attraversato dal Canalbianco, del museo archeologico nazionale, di quello delle idrovore, dei teatri, chiese e i monumenti, costituiscono senza dubbio delle ricchezze, tutte da sfruttare. Roberto Marangoni
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