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In attesa della nursery in municipio a Adria

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bambiniUn progetto ambizioso e socialmente utile per il Comune di Adria che, grazie al sindaco Massimo Barbujani e al consigliere della minoranza Matteo Stoppa, potrebbe ambire all’apertura di un piccolo centro di assistenza per i nuovi nati delle famiglie locali. Un’idea nata per aiutare le mamme e i papà adriesi nella vita di tutti i giorni. Tutto questo parte da una foto postata sul profilo Facebook del sindaco della città etrusca che ritrae mamme e nonne che portano a spasso i propri figlie nipoti con la carrozzina: in quel contesto l’augurio del primo cittadino adriese era che le nascite fossero sempre maggiori. “Donne fate figli” è sempre stato l’imperativo di questa amministrazione, sia prima che dopo la campagna elettorale, per rinforzare un comune che potrebbe perdere il suo centro nascite, con la crisi sanitaria locale sempre più in evoluzione. Una nursery all’interno del municipio potrebbe dare la giusta svolta a questa tendenza e migliorare la vita quotidiana delle neo mamme. Ci sono già esempi in altri comuni d’Italia come Fondo, in provincia di Trento, dove una nursery all’interno del municipio è stata costituita ormai da due anni. Oltre a questo, grazie alle donazioni di cittadini privati, è stata creata un’area fasciatolo, uno spazio allattamento e zone giochi/relax per bambini. Il vice sindaco Federico Simoni commenta: “Tutto il progetto è in fase embrionale, ma potrebbe essere concretezza nel giro di poco tempo”. Mentre Massimo Barbujani propone, senza sbilanciarsi troppo: “Il bagno in mansarda è enorme; sarebbe ottimale per lo scopo a cui è rivolto”. Insomma, Adria potrebbe diventare anch’essa un paese a misura di bebè, ma la strada da percorrere è ancora lunga, ma c’è la volontà di dare una giusta svolta per l’avvenire di questo paese sul Delta del Po, partendo dai cittadini del futuro. Stefano Spano
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