A metà maggio erano 94 i profughi ospitati a Cavanella Po. Un numero che, secondo il sindaco di Adria Massimo Barbujani, basta e avanza. “Abbiamo già dato”: questo il messaggio forte e chiaro alla Prefettura. Il primo cittadino ha sentito l’esigenza di metterlo bene in chiaro, considerate le notizie di stampa relative a nuovi arrivi in regione di richiedenti asilo. “Sono molto preoccupato per la situazione, perché sento e leggo di altri possibili nuovi arrivi - ha fatto sapere il sindaco, mentre si recava in sopralluogo proprio alla struttura di Cavanella Po -. Quindi mi sono accertato con la cooperativa che non venisse data ulteriore disponibilità. Adria ospita già un numero sufficiente di profughi. Ora sta ad altri Comuni fare la propria parte”. Messe le cose in chiaro, l’amministrazione comunale comunque si è mossa per approfittare della presenza dei richiedenti asilo già in città, trovando un modo per farli lavorare a favore della comunità. “Abbiamo sottoscritto una convenzione con la cooperativa per far sì di impiegare una quindicina di migranti in lavori di pubblica utilità - ha spiegato Barbujani -. Stiamo aspettando l’ok della Prefettura: in questo modo potranno dare una mano alla comunità che li sta ospitando”. Giorgia Gay
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