Adria, "una delegazione a Venezia per difendere la sanità"

Web Redazione

Email:

redazioneweb@givemotions.it

23.06.2017 - 12:52

Lunedì sera saremo presenti all'incontro sulla Sanità promosso dal Pd e ribadiremo la proposta già condivisa con la minoranza, che poi il Sindaco ha trasformato nella manifestazione di qualche mese fa: andare in delegazione in Regione entro la metà di Luglio. Così Impegno per il Bene comune in una nota diffusa oggi: Invitiamo tutta la politica, cittadini, associazioni, organizzazioni, a partecipare a tale delegazione che chiederà a Zaia impegni precisi e scritti sul presente-futuro dei servizi socio sanitari del Delta. L'ospedale di Adria deve rimanere un ospedale per acuti riferimento per tutto il Delta, deve mantenere le proprie specialità, primari, servizi, e deve essere potenziato nelle sue eccellenze, tra cui ortopedia - continua Omar Barbierato di IBC SiAmo Adria -. Sono tutte scelte che deve fare la Regione. Non possiamo pensare che Porto Viro e Rovigo assorbano il bacino di Adria: per la nostra posizione, per essere una struttura pubblica in cui si sono investiti miliardi di soldi pubblici, per l'offerta di servizi che non potranno mai essere offerti da un privato, per l'esperienza e la qualità dimostrata, l'Ospedale di Adria deve recuperare la propria indipendenza e programmazione economica e d'attività. L'attuale annessione voluta da Zaia e portata avanti da Compostella sta annichilendo i lavoratori adriesi, che sono stati assorbiti dalle metodologie di Rovigo. Le buone prassi adriesi hanno condotto in questi anni ad avere buoni servizi con il bilancio in regola, a dispetto di Rovigo, l'Ulss del Delta era tra le pochissime ulss virtuose del Veneto - continua -. Lo sapeva Zaia, quando un anno fa è venuto ad Adria? Se ne è dimenticato? E' questo il premio per aver ben lavorato? A Rovigo non possono conoscere come noi le esigenze specifiche del nostro territorio, quindi pretendiamo pari dignità nelle scelte e nel progettare il futuro per servizi e Ospedale pubblico di Adria, con una promessa scritta del presidente Zaia. Vogliamo tornare a decidere a casa nostra; su la testa Adria e Delta, insieme!!!.

"Lunedì sera saremo presenti all'incontro sulla Sanità promosso dal Pd e ribadiremo la proposta già condivisa con la minoranza, che poi il Sindaco ha trasformato nella manifestazione di qualche mese fa: andare in delegazione in Regione entro la metà di Luglio". Così Impegno per il Bene comune in una nota diffusa oggi: "Invitiamo tutta la politica, cittadini, associazioni, organizzazioni, a partecipare a tale delegazione che chiederà a Zaia impegni precisi e scritti sul presente-futuro dei servizi socio sanitari del Delta". "L'ospedale di Adria deve rimanere un ospedale per acuti riferimento per tutto il Delta, deve mantenere le proprie specialità, primari, servizi, e deve essere potenziato nelle sue eccellenze, tra cui ortopedia - continua Omar Barbierato di IBC SiAmo Adria -. Sono tutte scelte che deve fare la Regione. Non possiamo pensare che Porto Viro e Rovigo assorbano il bacino di Adria: per la nostra posizione, per essere una struttura pubblica in cui si sono investiti miliardi di soldi pubblici, per l'offerta di servizi che non potranno mai essere offerti da un privato, per l'esperienza e la qualità dimostrata, l'Ospedale di Adria deve recuperare la propria indipendenza e programmazione economica e d'attività. L'attuale annessione voluta da Zaia e portata avanti da Compostella sta annichilendo i lavoratori adriesi, che sono stati assorbiti dalle metodologie di Rovigo". "Le buone prassi adriesi hanno condotto in questi anni ad avere buoni servizi con il bilancio in regola, a dispetto di Rovigo, l'Ulss del Delta era tra le pochissime ulss virtuose del Veneto - continua -. Lo sapeva Zaia, quando un anno fa è venuto ad Adria? Se ne è dimenticato? E' questo il premio per aver ben lavorato? A Rovigo non possono conoscere come noi le esigenze specifiche del nostro territorio, quindi pretendiamo pari dignità nelle scelte e nel progettare il futuro per servizi e Ospedale pubblico di Adria, con una promessa scritta del presidente Zaia. Vogliamo tornare a decidere a casa nostra; su la testa Adria e Delta, insieme!!!".