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Il Centro Servizi Anziani firma l’accordo sulla turnistica dei lavoratori

Rimosse le Bandiere Sindacali da Riviera Sant'Andrea

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Rimosse le Bandiere Sindacali

Il Centro Servizi Anziani ha compiuto un passo significativo con la firma dell’accordo per la turnistica, ottenuto grazie a un dialogo costruttivo tra il CDA uscente e le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL. Inoltre, il presidente Simone Mori chiede ufficialmente al Sindaco di poter presentare una relazione di fine mandato in Consiglio Comunale, garantendo al contempo la massima disponibilità al nuovo CDA per assicurare continuità al lavoro svolto.

Adria – Una giornata decisiva per il Centro Servizi Anziani (CSA) di Adria, che ha visto oggi la firma dell’accordo per la turnistica, un risultato concreto che conferma il percorso di dialogo e collaborazione tra il Consiglio di Amministrazione (CDA) uscente e le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL. L’intesa, simbolicamente sottolineata dalla rimozione delle bandiere sindacali, è il frutto di un dialogo costruttivo avvenuto in questi anni.

Durante la firma dell’accordo, il presidente del CSA, Simone Mori, ha voluto ringraziare i lavoratori per il loro impegno, riconoscendo il ruolo centrale che hanno avuto durante un quinquennio ricco di sfide. "Il nostro obiettivo è stato sempre quello di mettere il CSA al primo posto, al di sopra di ogni divisione politica. Il dialogo e l’ascolto sono stati alla base del nostro operato", ha dichiarato Mori, ricordando anche la ricostituzione del comitato dei familiari.

Il presidente ha poi rivolto un appello al Sindaco di Adria per presentare, insieme ai membri del CDA, una relazione di fine mandato in Consiglio Comunale, al fine di garantire un passaggio di consegne trasparente e collaborativo. "Vogliamo lasciare una solida base su cui il nuovo CDA possa costruire, trasferendo lo stato dell’arte del lavoro svolto fino ad ora", ha affermato Mori, sottolineando l’importanza di un confronto con l’amministrazione comunale adriese.

Mori ha concluso il suo intervento con un messaggio al mondo politico: "Le contrapposizioni sterili non portano a nulla. È fondamentale lavorare insieme per il bene della comunità, mettendo al centro il benessere degli anziani in ogni decisione". Infine, ha evidenziato la necessità di una visione strategica per il settore, proponendo una naturale aggregazione delle Ipab Polesane per garantire stabilità e qualità nei servizi destinati agli anziani, evitando il rischio di default.

 “Ciò che ha contraddistinto la squadra di persone nominate cinque anni fa da Barbierato è stata la tenacia, combinata con la pazienza, con cui hanno affrontato sfide difficili, prima fra tutte quella del Covid, emergenza sanitaria scoppiata solo poche settimane dopo l'insediamento”- Si legge in una nota ufficiale del Movimento Civico Impegno per il Bene Comune –

“Non dimentichiamo poi il superamento dei problemi, che prima sembravano insormontabili, legati al precedente direttore. Il Presidente Simone Mori, insieme al vicepresidente Mauro Colombo, alla rappresentante dei famigliari Graziella Braghin, a Daniela Pasquali e a Simonetta Menini, hanno saputo dialogare e tessere relazioni dentro e fuori la struttura, con l'unico scopo di fare il bene degli ospiti. Oggi il CSA può guardare al futuro con più serenità, anche se le case di riposo non stanno ricevendo adeguata attenzione dalla politica nazionale e regionale”- Conclude  IBC. (g.f)

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