Per il terzo anno consecutivo si è rinnovato il progetto “Scuola@Novamont” di formazione e condivisione sui temi di bioeconomia e dell’economia circolare istituito da Novamont per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e delle università italiane. Luoghi dell’iniziativa, oltre alla sede direzionale e di ricerca di Novara, il centro produttivo di Terni e la consociata Mater-Biotech di Bottrighe, sede del primo impianto al mondo dedicato alla produzione di biobutandiolo, intermedio chimico con molteplici e cruciali utilizzi ottenuto attraverso fermentazione. “Quest’anno raddoppiamo il numero dei partecipanti a “Scuola@Novamont” – spiega Giulia Gregori, responsabile pianificazione strategica e comunicazione istituzionale di Novamont- passando da cinquecento del 2017 a quasi mille studenti iscritti. Ciò significa non solo che contenuti e format sono apprezzati da studenti e docenti, ma anche che la chimica da fonti rinnovabili e più in generale la bioeconomia, sono argomenti vivi e di grande interesse”. Strumenti operativi e competenze trasversali, formazione sulla bioeconomia e su modelli di produzione, comportamento e consumo ispirati ai concetti dell’economia circolare, sono i quattro assi su cui si dipana la giornata “Scuola@Novamont”, realizzata in stretta collaborazione con i docenti di ogni scuola per massimizzare il senso dell’esperienza. “Scuola@Novamont” è uno dei progetti che vede Novamont impegnata nella condivisione dei suoi valori e del suo modo di fare impresa, focalizzato sulla riconnessione tra economia e società, in direzione della crescita dell’occupazione e del capitale di innovazione del nostro Paese, di cui i giovani sono la risorsa principale” conclude Gregori. A Bottrighe hanno partecipato circa 200 studenti provenienti dal Polo Tecnico di Adria, dall’Einaudi di Badia Polesine, dal Meucci-Fanoli di Cittadella e dal Kennedy di Pordenone. Tutti gli studenti del triennio delle scuole secondarie di primo e secondo grado hanno ricevuto un attestato Novamont che certifica la partecipazione a “Scuola@Novamont”, attività valida nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Il modello Novamont di bioeconomia circolare è tra i più consistenti in Europa in termini di investimenti e di nuove tecnologie portate a livello industriale, con 500 milioni di euro investiti in impianti, 200 milioni di euro in ricerca e sviluppo, 700 addetti diretti, 2000 indiretti, 1000 addetti per la costruzione di quattro nuovi impianti primo al mondo. Roberto Marangoni
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