Pettorazza si mobilita per salvare lo sportello bancario

È arrivata sulla scrivania di Intesa Sanpaolo la voce compatta di un’intera comunità. Il Comune di Pettorazza Grimani ha ufficialmente trasmesso la petizione – promossa dall’Amministrazione e condivisa all’unanimità dal Consiglio comunale – per chiedere il mantenimento dello sportello bancario nel paese.

In pochi giorni, 316 firme hanno raccontato una realtà chiara: i cittadini non intendono rimanere in silenzio di fronte alla chiusura annunciata per giugno, con conseguente accorpamento alla filiale di Anguillara Veneta. Un gesto concreto che fotografa la forte preoccupazione del territorio: la banca, attiva sin dai tempi della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è sempre stata un punto di riferimento per le famiglie, gli anziani, i lavoratori e  i giovani che hanno scelto di costruire qui il proprio futuro.

La chiusura dello sportello è stata percepita dalla comunità come un colpo alla vita quotidiana e un segnale di disattenzione verso le esigenze reali del territorio. Per chi ha difficoltà a spostarsi o vive ritmi lavorativi stretti, dover percorrere dieci chilometri per raggiungere uno sportello rappresenta  un notevole disagio.

Nel documento, la comunità chiede a Intesa Sanpaolo di rivedere la propria decisione, nel rispetto del rapporto fiduciario costruito negli anni e dei principi etici e sociali che la banca stessa dichiara di voler rappresentare. La petizione è stata inviata per conoscenza anche ai parlamentari, alla Regione Veneto, alla Provincia, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, agli assessori competenti e ai sindacati di categoria. Ora si attende una risposta.