Un’importante novità ha accompagnato l’arrivo dell’estate ad Adria: un nuovo velox in grado di filmare fino ad un km di distanza e di registrare non solo gli eccessi di velocità ma anche altre violazioni del Codice della strada, come la guida senza cinture o l’errato utilizzo del cellulare. Stiamo parlando del telelaser TruCam, un apparecchio di ultima generazione molto compatto che oltre a essere posizionato sul cavalletto, può essere usato a mano dagli agenti della polizia stradale, anche di notte o in condizioni atmosferiche avverse. Il velox è in grado di scattare foto o effettuare video a veicoli in entrambi i sensi di marcia: se i mezzi sono in avvicinamento vanno fermati immediatamente per poterli sanzionare; se al contrario sono in fase di allontanamento, il telelaser può diventare un autovelox, ovvero rilevare la violazione da dietro. Se dalla giunta Barbierato arriva grande soddisfazione per questo nuovo acquisto, approvato in un progetto che prevede anche l’arrivo di tre nuovi velobox e l’assunzione di un accertatore della sosta dedicato al controllo dei tagliandini nei parcheggi blu, dall’altro lato non sono comunque mancate le critiche. Le parole più dure sono quelle di Federico Simoni, ex vicesindaco e assessore di Adria: “È solamente un sistema per fare cassa. I vigili urbani non dovrebbero stare chiusi dentro le autopattuglie con il velox mobile, ma dovrebbero essere presenti fisicamente a presidio della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini all’uscita delle scuole, negli incroci, durante le manifestazioni e nei parcheggi dei supermercati”. Per Simoni sarebbe inoltre meglio installare autovelox fissi, così che ”in quel tratto di strada la velocità sarà sempre regolamentata ma, soprattutto, non sarà la classica imboscata con il telelaser, che è più uno strumento punitivo che non di vera prevenzione”.
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