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20.09.2019 - 08:01
Votato all’unanimità in consiglio comunale il testo per la richiesta della sospensione dell’ultima modifica riguardante la normativa sulle case Ater che ha introdotto aumenti ai canoni di molti inquilini. È proprio il consigliere di maggioranza Michele Casellato che, dopo le opportune modifiche derivanti dal confronto con la minoranza, ha spiegato: “Si ritiene che i principali correttivi da introdurre alla normativa esistente dovranno tener conto della vetustà e delle effettive condizioni dell’abitazione, scomputando nel calcolo dell’affitto le eventuali migliorie di straordinaria manutenzione, fatte a spese dell’inquilino”. ”Inoltre sarebbe adeguato cambiare i limiti del reddito annuo Isee portandoli dagli attuali 20.000 euro a 30-32.000 euro; dei termini, per rientrare nei requisiti di legge, che dovranno essere portati da 2 a 5 anni, dovranno inoltre essere riconosciute particolari discontinuità di reddito, entrate una tantum e straordinarie come Tfr, liquidazioni”. Sottolineando che: “Sarebbe giusto una particolare attenzione agli assegnatari con età superiore ai 75 anni e alle loro situazioni reddituali”. A questo punto si impegna la giunta comunale: “Nella continuazione e intensificazione della situazione di monitoraggio delle situazioni anomale presenti nel nostro Comune, per avere un quadro più aggiornato possibile della realtà”. Concludendo: “Si chiede al direttore dell’Ater di Rovigo Aldo Guarnieri di disporre il mantenimento dei canoni presenti, fino a nuove disposizioni per quegli inquilini che si trovano in situazioni “anomale”. Inoltre, si richiama l’attenzione sull’opportunità che venga composto un “Nucleo tecnico territoriale di Rovigo”, chiamato a valutare le criticità e a proporne i correttivi, come già annunciato dall’assessore regionale Manuela Lanzarin; lo stesso dovrà essere composta da una rappresentanza della municipalità polesane autorevole”. Stefano SpanoEdizione
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