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Macchina Comunale
20.08.2025 - 17:02
Adria: nuove assunzioni
Dal 1° agosto nuovi arrivi negli uffici. A settembre in servizio il nuovo dirigente ai lavori pubblici e un nuovo segretario comunale. Intanto cresce la pressione politica per le dimissioni dell’assessore Baratella.
Adria: «Da febbraio stiamo cercando di colmare le varie criticità negli uffici comunali, specie negli uffici di anagrafe e servizi demografici», ha annunciato il sindaco Massimo Barbujani. «Diversi gli arrivi, ma ci saranno altre figure che, per mobilità, si sposteranno vicino a casa. Stiamo lavorando per rimpiazzarli».
Dal 1° agosto sono entrate in servizio nuove unità per coprire vuoti in anagrafe, urbanistica, lavori pubblici e altri uffici. Un’operazione che segue un periodo difficile: «Tutto si è fermato con la scomparsa del nostro segretario comunale Antonino Fortuna — prosegue il sindaco — poi abbiamo avuto una ripresa con la dottoressa Acquaviva e ora un’accelerazione con il dottor Petrillo».
Tra i nuovi ingressi figurano: Silvia Pensotti (manutenzioni e patrimonio), Oriana Tiengo (urbanistica), Rita Franzoso (ufficio scolastico), Belinda Berti e Nicola Albertin (servizi demografici), Mora Letizia (ambiente), Silvia Barella (lavori pubblici), Matteo Donà (Suap). Per la polizia locale sono entrati in servizio Ilaria Cipriani, Mirco Bertaggia e Chiara Maria De Giuli.
A settembre arriveranno due figure di peso: il nuovo dirigente ai lavori pubblici, l’ingegner Alberto Moscardi, classe 1966, con esperienze nei comuni di Rovigo, Porto Viro e Sant’Urbano (PD), e un nuovo segretario comunale.
Il rafforzamento della struttura amministrativa avviene mentre resta aperto il dibattito politico sul caso “Mario”(nome di fantasia): un cittadino scomparso lo scorso maggio, al quale per mesi sono stati negati la residenza e, di conseguenza, l’accesso al medico di base e alle cure sanitarie.
Una vicenda ricostruita nei vari step, nel corso di un incontro pubblico in piazzetta Marino Marin, dai consiglieri comunali di minoranza Giorgio Zanellato (PD), Enrico Bonato e Sandra Moda (Ibc).Un’occasione , durante la quale è emersa la richiesta delle dimissioni dell’assessore ai Servizi Sociali Giselda Baratella.
A distanza di settimane, la risposta del sindaco resta la stessa: «Ogni cosa a suo tempo», rinviando ogni decisione a settembre.
Nel frattempo, in città si sta formando un comitato spontaneo per la tutela dei diritti, con l’obiettivo di impedire che quanto accaduto a “Mario” si ripeta. Il gruppo spontaneo di cittadini, ha diffuso una nota attraverso la quale non esclude una petizione popolare per chiedere le dimissioni dell’assessore Baratella.
«Sarebbe auspicabile — si legge nel documento — una presa di posizione netta anche dalle altre forze politiche di minoranza. Invitiamo la maggioranza a una seria riflessione. Servono impegni concreti per sostenere la moglie e il figlio di Mario, promuovendo progetti socio-assistenziali e momenti di socialità utili alla loro piena integrazione nella comunità».
A settembre, l’Amministrazione si trova quindi di fronte a un doppio banco di prova: rilanciare efficienza e servizi della macchina comunale e dare una risposta politica chiara su una vicenda che ha colpito la sensibilità di molti adriesi.
Guendalina Ferro
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