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Adriese calcio e Real Pontecchio, un progetto condiviso per il settore giovanile

Adriese e Real Pontecchio uniscono le forze per valorizzare il settore giovanile: metodologie e impianti condivisi per far crescere nuovi talenti nel medio Polesine

Adriese calcio e Real Pontecchio, un progetto condiviso per il settore giovanile

i due presidenti Osvaldo Fedini del Real Pontecchio e Emanuele Mancin dell'Adriese

Una nuova ed inedita collaborazione tra Adriese e il Real Pontecchio calcio. È quella che è stata sottoscritta tra il neopresidente dei granata Emanuele Mancin e Osvaldo Fedini, presidente del Real Pontecchio società che da poco ha anche in gestione il campo sportivo di Guarda Veneta e che svolge attività di base e ha iscritto una formazione Giovanissimi provinciale. Obiettivo della collaborazione la valorizzazione del settore giovanile con l’obiettivo di formare nuovi calciatori nel territorio del medio polesine. Un accordo cercato dal neoresponsabile del settore giovanile adriese, Luca Boldrin, l’anno scorso allenatore dei Giovanissimi Provinciali del Rovigo con i quali poi è stato promosso nei regionali. “E’ un accordo che mi rende veramente orgoglioso, dice Boldrin. Stiamo cercando di creare interazioni con il territorio per cercare di rendere famiglie e ragazzi sempre più orgogliosi del nostro lavoro. Pontecchio è una realtà in forte crescita, fin da subito ho trovato persone corrette e disponibili. Condivideremo metodologie di lavoro, formazione e impianti sportivi. Tutto questo con un solo obiettivo: la crescita dei nostri ragazzi”.  Fabrizio Lago è il direttore sportivo del Real Pontecchio. “Abbiamo voluto fortemente questa collaborazione e con l'aiuto del responsabile del settore giovanile blu-granata, Luca Boldrin, è potuta diventare realtà. Siamo orgogliosi che ad una società storica sia piaciuto il nostro progetto e ci abbia scelto come partner nel medio Polesine. Stiamo cercando di creare un nuovo polo calcistico e per farlo abbiamo bisogno di modellare un nostro DNA offrendo una proposta diversa che metta al centro i giovani. Ora dobbiamo dimostrare col lavoro e con l’entusiasmo di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati attraverso strategie condivise e con l’aiuto di nuove risorse”.
c.a.

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