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Adria: Approvato il tavolo permanente con l’Ulss 5 Polesana per la sanità locale

Il Consiglio Comunale approva all’unanimità la proposta di Bonato (IBC)

Adria: Consiglio Comunale

Adria: Consiglio Comunale

Il consiglio comunale ha approvato il tavolo permanente tra amministrazione e Ulss 5 Polesana,che seguirà da vicino la sanità locale, tra criticità e miglioramenti. Il direttore Girardi conferma:” nessun smantellamento dell’ospedale “

ADRIA – Un segnale politico forte e condiviso. Il Consiglio comunale di Adria ha approvato all’unanimità la proposta del consigliere di IBC, Enrico Bonato, per l’istituzione di un tavolo permanente tra l’amministrazione comunale adriese e l’Ulss 5 Polesana. Un organismo stabile di dialogo, incaricato di monitorare criticità, progetti e prospettive della sanità territoriale, anche in vista del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale, che stabilirà, attraverso le schede ospedaliere, la distribuzione di posti letto, reparti e servizi nelle strutture sanitarie del Veneto per i prossimi anni.

Favorevole al tavolo di confronto tra Amministrazione e Azienda ulss 5 polesana il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi, affiancato dalla direttrice sanitaria Carla Destro.

Nel suo intervento, Girardi ha presentato i dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, evidenziando miglioramenti registrati all’ospedale di Adria, ma senza nascondere le difficoltà: il reparto di Cardiologia continua a vivere una fase complicata. Sulla Radiologia, invece, ha evidenziato «un meno 3,7% di attività» e una significativa carenza di medici, definita “una criticità a livello nazionale”, sulla quale l’Ulss sta già intervenendo contattando i professionisti.

Il consigliere Giorgio Zanellato (Pd) ha richiamato l’attenzione su numeri di lungo periodo:

“In Veneto, dal 2003 al 2019 (anno di approvazione delle schede ospedaliere), i posti letto pubblici sono passati da 17.879 a 14.250, con una perdita di 3.629 posti, pari al –20,3%. Nello stesso periodo, i posti letto privati sono aumentati da 3.108 a 3.705, con un incremento di 517 posti, pari al +16,2%. Adria, nello stesso arco temporale, è passata da 230 a 144 posti letto, con una perdita di 86 posti (–37,4%), mentre il vicino ospedale privato di Porto Viro è cresciuto da 130 a 165 posti letto (+35, pari al +26,9%). Porto Viro è così diventato il secondo ospedale polesano: dato che da solo spiega molte cose”.

Girardi ha respinto qualsiasi ipotesi di ridimensionamento dell’ospedale di Adria o di smembramento dell’Ulss 5 Polesana. Sulla questione, la consigliera Passadore (FdI) ha evidenziato: “Dovete essere bravi a tradurre le vostre percentuali per spiegare alla cittadinanza che l’ospedale non verrà smantellato”.
Il consigliere regionale Cristiano Corazzari ha ribadito con fermezza: «l’azienda non verrà smantellata».
Il consigliere Lamberto Cavallari, intervenendo sulla stessa tematica, ha auspicato che la tutela riguardi non solo la struttura dell’ospedale, ma anche i servizi erogati alla comunità, sottolineando l’importanza di salvaguardare l’offerta sanitaria nel suo complesso.

L’assessore Manzetto ha richiamato l’importanza di monitorare gli interventi sul Pronto soccorso e sul progetto Hospice, citato dallo stesso Girardi come punto qualificante della programmazione sanitaria.

A chiudere la seduta, il sindaco ha rimarcato il principio guida dell’amministrazione: la città non può permettersi di perdere servizi sanitari e continuerà a vigilare.

Guendalina Ferro

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