Il consigliere comunale Sandro Spinello fa il punto: "Il regolamento per l'area sgambamento cani non poteva avere il mio consenso: è atto di una Giunta confusa e disorganizzata"
Sandro Spinello
"Il Comune di Adria, nel Consiglio del 21 ottobre u.s., ha approvato finalmente il regolamento per le aree di sgambamento cani. Le aree di sbambamento non sono ancora operative ma saranno allestite presto; questa è la garanzia che ha dato la Giunta. Il Partito Democratico, assieme ad altri consiglieri di minoranza, si è astenuto nel voto finale sul Regolamento. Ritengo doveroso spiegarne i motivi : innazittutto all'articolo cinque è previsto che l'area possa venire chiusa dall'Amministrazione Comunale a proprio insidacabile giudizio. Ho proposto che quel “insindacabile giudizio” venisse sostituito “con provedimento motivato”. E' un principio giuridico universamente acquisito che ogni provvedimento della Pubblica Amministrazione va giustificato e quindi è illegittimo l'uso del concetto “insindacabile”. Il Sindaco su questo ha chiesto il parere del Segretario il quale pur riconoscendo la fondatezza del mio rilievo, ha affermato che, nel caso in specie, quel “insindacabile” poteva essere considerato come rafforzativo e quindi poteva essere lasciato. Una tesi questa, a mio parere, singolare ed alquanto discutibile. Barbierato ha utilizzato il parere del dottor Rossetti per far respingere dai suoi Consiglieri la mia proposta. L'Assessore competente per la Tutela degli Animali, Sandra Moda, ha informato che l'area sarà colocata nei pressi del Centro Vidale mentre ha categoricamento negato che si fosse mai parlato di un'area sgambamento in Via Grandi, all'interno del Parco assegnato in gestione al Gruppo Alpini. L'Assessore Matteo Stoppa è intervenuto subito dopo smentendo la collega; nel Parco degli Alpini ci sarà un area di sgambamento, ha affermato, ma “sarà di tipo particolare” in quanto sarà affidata ad un'associazione di volontari che fa addestramento cani. Resta il fatto che il regolamento, pue essendo condivisibile nei principi, non poteva avere il mio consenso in quanto atto di una Giunta nella quale la confusione regna sovrana ed il diritto è un optional".
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