Adria: il Natale alla scuola primaria Pascoli

Come sarà il Natale alla scuola primaria Pascoli di Adria? Niente recite, ma non mancano autenticità e impegno

Ogni anno i bambini e le bambine della scuola primaria “Pascoli” di Adria vivono le festività natalizie con gioia ed entusiasmo, grazie a tante iniziative degli insegnanti e del Comitato Genitori del plesso, che collabora con impegno e disponibilità alla realizzazione di molti progetti scolastici. Quest’anno, inevitabilmente, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, il Natale è arrivato “in punta di piedi”: più raccolto, più intimo, ma anche più autentico. Niente recite, canzoni e feste in salone, ma riflessioni, pensieri e gesti significativi. E così un nebbioso mattino di dicembre, i piccoli studenti hanno trovato, nel giardino della scuola, bellissimi addobbi in legno e decorazioni natalizie create dalle mani operose delle mamme e dei papà: renne, pupazzi di neve, alberelli, che hanno trasformato lo spazio esterno della scuola in un fiabesco “villaggio di Natale”. Ma il personaggio più importante di tutti è un elfo vestito di verde, che tiene tra le mani una scatola: in essa i bambini hanno depositato la loro personale donazione per l’OPAM, l’associazione umanitaria che si occupa di alfabetizzazione e istruzione nei Paesi in via di sviluppo: una parte della “paghetta”, un risparmio tenuto da parte, un soldino per qualcuno che ha bisogno di aiuto. Ed ecco che anche in questo Natale così particolare, il Comitato Genitori ha potuto realizzare un importante progetto: l’adozione a distanza di maestri che operano in uno degli Stati sostenuti dall’OPAM. L’associazione, per mezzo della scrittrice adriese Silvia Nadalini, da sempre “amica” dell’OPAM, ha donato ad ogni classe una busta contenente dei semi da piantare in giardino, simbolo di rinascita e speranza. Durante le attività in classe, gli insegnanti hanno accompagnato gli alunni in un percorso di riflessione sull’importanza della solidarietà, dell’amicizia fra i popoli, della pace. Un Natale speciale, quindi, per i piccoli della “Pascoli”; silenzioso, semplice, raccolto, ma ricco di significati profondi.