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Massanzago approva all'unanimità una mozione a sostegno del popolo palestinese

In consiglio comunale è stata presentata una mozione di solidarietà e a sostegno della pace

Massanzago approva all'unanimità una mozione a sostegno del popolo palestinese

il consiglio comunale di Massanzago

In un tempo in cui anche gli amministratori locali, anche nei piccoli comuni, sono chiamati a schierarsi e a condannare le ostilità che stanno avvenendo a Gaza e a promuovere la pace, il Consiglio Comunale di Massaznago dello scorso 29 settembre 2025 ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per la cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza e il rispetto dei diritti umanitari fondamentali.

L’assessora Bertato ha letto, nel corso della seduta, l’ordine del giorno, sottolineando come “Lo Stato di Israele ha avviato interventi militari su larga scala che hanno assunto proporzioni intollerabili sotto il profilo umanitario e giuridico”, intervento che ha determinato il collasso delle “strutture sanitarie, sociali e civiche del territorio di Gaza”. L’assessora ha continuato evidenziando come l’intervento israeliano abbia causato “decine di migliaia di vittime civili palestinesi, inclusi bambini, donne e anziani”.

Considerato l’art. 11 della Costituzione, la legge 962/1967 che ha introdotto la prevenzione e repressione del crimine di genocidio nell’ordinamento nazionale italiano, considerato lo Statuto comunale di Massanzago che nell’art. 8, comma 5 riconosce la pace come diritto fondamentale dell’uomo e dei popoli, l’Amministrazione Comunale si impegna a:

  • Adoperarsi presso le sedi diplomatiche per la cessazione delle ostilità.
  • Sostenere il rilascio di tutti gli ostaggi.
  • Chiedere che sia garantito l’accesso pieno, sicuro e continuativo agli aiuti umanitari (cibo, acqua, farmaci, strumenti medicali).
  • Promuovere i corridoi umanitari per le persone in condizioni gravi.
  • Riconoscere lo Stato della Palestina.
  • Chiedere al Governo Italiano di sospendere i rapporti economici con lo Stato di Israele, in particolare la fornitura di armi Made in Italy, ritenute complici della devastazione e delle morti causate nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
  • Sostenere percorsi educativi orientati alla cultura della pace, alla non violenza e al rispetto, in collaborazione con le scuole e le associazioni.

L’ordine del giorno presentato dall’Amministrazione è stato votato all’unanimità dai membri del Consiglio comunale.

Simone Vecchiato

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