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Preghiera musulmana Thiene

Preghiera musulmana nel parco di Villa Fabris: botta e risposta tra l’on.Pretto e il sindaco Michelusi

Il sindaco di Thiene ha risposto all’onorevole Pretto in merito a ciò che è accaduto nel parco di Villa Fabris ieri mattina, 16 giugno, quando si è tenuto un momento di preghiera musulmana seguito da un momento conviviale.

Preghiera musulmana nel parco di Villa Rossi: botta e risposta tra l’on.Pretto e il sindaco Michelusi

Preghiera musulmana al parco di Villa Fabris. Fonte profilo Facebook onorevole Pretto

Ieri mattina, 16 giugno, il parco di Villa Fabris a Thiene è stato concesso per un momento di preghiera musulmana. Lo sdegno di Pretto, lo si legge nel suo profilo Facebook, fa riferimento al “difendere i valori fondamentali della nostra società civile” poiché nel momento di preghiera “le donne sono state nascoste dietro a un recinto improvvisato, tenendole distanti dagli uomini”. 

«Ho appreso con sconcerto e profondo rammarico di quanto accaduto questa mattina a Thiene, dove il parco di Villa Fabris è stato concesso per una preghiera comunitaria musulmana, durante la quale le donne sono state nascoste dietro ad un recinto improvvisato, tenendole divise dagli uomini. Per la nostra cultura e per i princìpi su cui si fonda, è inaccettabile che uomini e donne vengano mantenuti forzatamente separati nel corso di manifestazioni in luoghi pubblici, anche grazie a battaglie di civiltà che negli anni hanno plasmato le nostre comunità - scrive l’onorevole Pretto sul suo profilo Facebook -.  Per questo motivo ritengo che gli spazi pubblici debbano essere concessi esclusivamente a coloro i quali dimostrino di aver effettuato un percorso di piena integrazione nella nostra società, accettando i nostri valori ed il nostro stile di vita. Mentre in alcuni Comuni del nostro Paese i cittadini vengono costretti a sottoscrivere fumose dichiarazioni ideologiche per una semplice richiesta di occupazione di suolo pubblico, ad alcuni extracomunitari viene concessa ogni cosa. Credo che su queste tematiche sia necessario avviare quanto prima una seria riflessione».

Non tarda ad arrivare la risposta del primo cittadino di Thiene, il quale specifica che dopo la preghiera si è svolto un momento conviviale a cui hanno partecipato sia uomini che donne. 

«Rispondo al comunicato stampa dell'onorevole Erik Pretto. Nel  "per lo sconcerto e il profondo rammarico" dell'onorevole su una questione che viene sistematicamente sollevata a livello nazionale dalla parte politica attualmente al governo, rilevo che quanto accaduto non viola alcuna norma di legge o di regolamento - scrive in una nota il sindaco Giampi Michelusi -. Faccio presente, inoltre, che è stata divulgata la notizia riferita al solo momento di preghiera, omettendo che ad esso è seguito un momento conviviale tutti insieme e questa è un'ignobile estrapolazione di comodo. Riporto, invece, in proposito le recenti parole del Presidente Sergio Mattarella: "La Costituzione ci ricorda che tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. La libertà religiosa è uno dei fondamenti della convivenza, riconosciuta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite. La promozione del mutuo rispetto tra fedi e culture, elemento della coesione sociale della nostra comunità, sollecita l'esercizio di una responsabilità condivisa per il bene comune". In questo momento storico, fomentare odio razziale per meri scopi propagandistici è estremamente pericoloso e miope. Ritengo che il ricorso a tali espedienti serva a distogliere l'opinione pubblica dai reali problemi che affliggono Comuni e Cittadini e da un percorso necessario, faticoso ma ineludibile di dialogo e progresso civile».

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