Scopri tutti gli eventi
Ambiente e urbanistica
02.09.2024 - 18:29
L'ABBATTIMENTO DEI PINI MARITTIMI IN VIA BATTISTI: UNA DECISIONE CONTROVERSA
A Treviso, l'abbattimento dei 43 pini marittimi in via Battisti ha suscitato un acceso dibattito tra cittadini e amministrazione comunale. Le motoseghe sono entrate in azione, segnando l'inizio di un intervento tanto atteso quanto contestato. Il sindaco Mario Conte ha difeso la decisione, sottolineando la necessità di garantire la sicurezza pubblica e promettendo un futuro più verde per la città.
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO
Il sindaco avrebbe ammesso di non essere felice della decisione presa, tuttavia, ha spiegato che i pini marittimi erano ormai a fine vita e rappresentavano un rischio concreto per la sicurezza dei cittadini. Per giustificare l'intervento, il primo cittadino ha sottolineato come gli alberi fossero già in fin di vita, ricordando i molteplici crolli che hanno anche causato gravi danni alle auto. Benché nessun passante fosse mai stato colpito, il rischio era ormai diventato eccessivo. Le radici degli alberi avevano inoltre reso inagibili le piste ciclabili e i marciapiedi, mettendo in pericolo anziani, mamme con passeggini e ciclisti.
UN INTERVENTO NECESSARIO E RICHIESTO
Il sindaco ha sottolineato che l'intervento era stato richiesto a gran voce dai cittadini, preoccupati per la sicurezza del viale. Nonostante il dolore per l'abbattimento delle piante, il sindaco ha rassicurato i cittadini che verranno piantati il doppio degli alberi, con un beneficio ambientale quattro volte superiore rispetto a quello offerto dai pini marittimi. Le nuove piantumazioni includeranno querce piramidali e lecci, alberi che non solo miglioreranno l'estetica del viale, ma offriranno anche una maggiore compensazione ambientale. Il sindaco ha quindi chiesto ai cittadini un po' di pazienza per un intervento che cambierà il volto del viale d'ingresso alla città.
IL PUNTO DI VISTA DEL VICESINDACO
Anche il vicesindaco e assessore all'ambiente, Alessandro Manera, ha espresso il suo dispiacere per l'abbattimento degli alberi, ma ha ribadito l'inevitabilità dell'intervento. Manera ha spiegato che tutti i pini erano stati inseriti, o erano in procinto di esserlo, nella classe di rischio D, ovvero la peggiore. L'intervento, che ha richiesto tre anni di preparazione, prevede anche la realizzazione di una nuova rete fognaria e idrica, indispensabile per Treviso.
UN VIALE INCLUSIVO E SICURO
Manera ha sottolineato l'importanza di rendere il viale accessibile a tutti, inclusi anziani e persone con disabilità. Il vicesindaco ha poi confermato la costruzione di una pista ciclabile, aggiungendo che le radici dei pini avevano distrutto i marciapiedi, rendendo il viale impraticabile.
LA SCELTA DELLE NUOVE PIANTUMAZIONI
La decisione di piantare querce piramidali e lecci è stata presa tenendo conto della loro capacità di compensazione ambientale. Manera ha spiegato la scelta di un equilibrio tra estetica e ambiente che ha spinto a rimpiazzare i pini con querce e lecci, esprimendo una preferenza personale per i lecci, che sono sempreverdi e offrono un maggiore beneficio ambientale. La scelta finale sarà comunque discussa con la sovrintendenza, per garantire il miglior risultato possibile per la città.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516