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Diga del Vanoi, Zanella: "Non vogliamo un altro Vajont"

Critiche al progetto della Diga del Vanoi, Salvini e Zaia non danno l'appoggio. Le comunità locali esprimono preoccupazioni per il rischio idrogeologico e chiedono un rifiuto netto dalle autorità politiche

luana zanella

La Capogruppo di AVS Luana Zanella

La Diga del Vanoi continua a sollevare polemiche e preoccupazioni. Durante il question time alla Camera, la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) Luana Zanella ha dichiarato che né il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, né il presidente della Regione Veneto Luca Zaia sostengono il progetto promosso dal Consorzio di bonifica del Brenta.

Zanella ha sottolineato che attualmente non esistono studi preliminari sui rischi legati all’opera, poiché, come confermato dallo stesso Salvini, non è stato ancora presentato alcun progetto. “Prendiamo atto di questo, ma chiediamo dalle autorità politiche un no più esplicito – ha dichiarato Zanella – perché la carta di sintesi della pericolosità, elaborata dalla provincia di Trento, evidenzia che gran parte del territorio coinvolto rientra in una zona di alta penalità (P4) per rischio idrogeologico e potenziali crolli”.

La deputata ha poi ricordato il disastro del Vajont, ribadendo l’importanza di evitare tragedie simili. In segno di protesta, sabato prossimo si terrà una grande manifestazione a Lamon, dove le comunità venete e trentine coinvolte esprimeranno il loro netto dissenso. "Non vogliamo un nuovo Vajont", ha concluso Zanella.

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