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Crisi energetica
27.02.2025 - 16:00
Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico Veneto
Il caro energia continua a pesare su famiglie e imprese, ma secondo il Partito Democratico del Veneto il governo Meloni rimane immobile e la Regione non fa abbastanza per affrontare il problema. Il segretario regionale del PD, il senatore Andrea Martella, ha lanciato un duro attacco, chiedendo al presidente della Regione Luca Zaia di incalzare l’esecutivo nazionale affinché intervenga con misure concrete.
“Il costo dell’energia in Italia è tra i più alti d’Europa”, ha sottolineato Martella, ricordando i dati di Confindustria Veneto: l’energia elettrica costa il 57% in più rispetto alla Germania, il 41% in più rispetto alla Spagna e addirittura il 135% in più rispetto alla Francia. “Questo divario sta mettendo in seria difficoltà il sistema produttivo veneto, che già deve affrontare la competizione internazionale. Mentre le imprese lottano per rimanere competitive e le famiglie faticano a far quadrare i conti, il governo nazionale ignora il problema e la Regione Veneto resta a guardare”.
Il PD ha quindi avanzato quattro proposte per ridurre il costo dell’energia. La prima riguarda il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas, un meccanismo che penalizza i consumatori italiani e che altri Paesi europei hanno già superato. La seconda proposta prevede il rafforzamento dell’Acquirente Unico, che dovrebbe avere la possibilità di stipulare contratti alle migliori condizioni per garantire energia a prezzi più bassi, in particolare alle piccole e medie imprese. La terza misura riguarda l’accelerazione della transizione energetica, con investimenti sulle rinnovabili e la promozione dell’elettrificazione dei consumi per ridurre la dipendenza dal gas. Infine, il PD propone di stipulare contratti pluriennali con produttori di energia rinnovabile, per garantire stabilità e costi contenuti nel lungo periodo.
“Quella che stiamo vivendo non è una crisi passeggera, ma una crisi strutturale che richiede serietà e visione strategica”, ha dichiarato Martella. “Non possiamo permettere che le imprese venete continuino a pagare l’energia più cara d’Europa a causa dell’inerzia della destra. Il governo e la Regione devono intervenire subito o assumersi la responsabilità dei danni che la loro inazione sta causando”.
Il Partito Democratico ha infine annunciato che la questione del caro bollette sarà tra le priorità del programma per le prossime elezioni regionali in Veneto.
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