Lo spettacolo di Simone Cristicchi è andato sold out già a dicembre scorso, nelle primissime settimane dall'apertura della vendita dei biglietti
Simone Cristicchi vi aspetta al Teatro Comisso di Zero Branco, con il musical "Magazzino 18", regia di Antonio Calenda, che andrà in scena domenica 19 febbraio alle ore 21, a pochi giorni dal Giorno del ricordo e che racconta il dramma dell'esodo istriano, giuliano e dalmata.
Lo spettacolo, in collaborazione con Jan Bernas, giornalista e autore del libro Ci chiamavano fascisti, eravamo italiani, è andato sold out già a dicembre scorso, nelle primissime settimane dall'apertura della vendita dei biglietti. L’evento, penultimo della rassegna di prosa 2022/23 del Teatro Comisso di Villa Guidini, vede la collaborazione del Comune di Zero Branco con la Biblioteca comunale dello stesso, e Arteven, ed è realizzato con il sostegno della Regione Veneto, e il Ministero della Cultura. Il cartellone di quest’anno, dopo aver ospitato personalità come Giacomo Poretti, Giuliana Musso, Maurizio Donadoni, Daniela Cristofori e StivalaccioTeatro, si concluderà il 4 marzo con lo spettacolo tragicomico di Agnese Fallongo e Tiziano Caputo Letizia va alla guerra, con accompagnamento musicale dal vivo.
Oltre alla prosa serale, le domeniche pomeriggio sono dedicate agli spettacoli di teatro ragazzi, creati e messi in scena dalle compagnie Circo Pacco, Nata Teatro, StivalaccioTeatro e Febo Teatro.
Magazzino18: la trama
Al Porto Vecchio di Trieste c’è un luogo della memoria particolarmente toccante: il Magazzino numero 18. Lo spazio è infatti simbolo di una pagina dolorosa della storia d’Italia, una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta, e se possibile resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata a tante piccole testimonianze che appartengono alla quotidianità. Nonostante esse non abbiano l’imponenza di un monumento, sono però più vive ed emozionanti. Una sedia, accatastata insieme a molte altre, porta un nome, una sigla, un numero e la scritta “Servizio Esodo”. Lo stesso si trova nella catalogazione per un armadio, e poi materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, altri oggetti, altri numeri; beni comuni nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia e dall’Esodo. Con il Trattato di Pace del 1947, infatti, l’Italia perse i vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa trecentomila persone dovettero scegliere, davanti a una situazione dolorosa e complessa, di lasciare le loro terre natali, destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie dovettero impacchettare le loro cose, lasciandosi alle spalle le case, le città, e le radici. La messa in scena dello spettacolo intreccia sensibilità, documentazione storica e poesia, dando vita a un “Musical Civile”, per non dimenticare il dramma dell'esodo istriano, giuliano e dalmata nel secondo dopoguerra. Le musiche originali dello spettacolo sono di Simone Cristicchi e Valter Sivilotti, il quale ne ha curato anche gli arrangiamenti orchestrali. Magazzino 18, coproduzione tra Promomusic – Il Rossetti e Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, ha raccolto un notevole successo, ricevendo una lunga serie di recensioni e reazioni positive. L’evento, che nel 2023 compie i suoi dieci anni di vita, nel 2014 ha ricevuto il premio Le Maschere del Teatro Italiano. Dallo spettacolo è stato ricavato il libro Magazzino 18. Storie di italiani esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia, edito da Mondadori.
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