L'attivista bielorussa dei diritti umani Olga Karatch a Treviso

Mattia Zanardo

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05.03.2024 - 16:34

Giovedì a Treviso un incontro con Olga Karatch, attivista bielorussa, candidata la Nobel per la Pace Giovedì 7 marzo alle ore 20.30 sarà a Treviso Olga Karatch, bielorussa, attivista non violenta, giornalista, politologa. L’incontro, organizzato dal locale Comitato contro la guerra, si terrà nella sala Binario uno, in piazzale Duca d’Aosta 7. Attraverso il centro internazionale per le iniziative civili Nash Dom (La nostra casa comune), nato nel 2002 come giornale autoprodotto e in seguito diventato associazione, Olga Karatch si batte per i diritti umani e civili, tra cui l'obiezione di coscienza, offre assistenza ai disertori e partecipa a campagne contro la guerra. Per questa sua opera è stata più volte incarcerata e torturata dal regime di Lukashenko e, nel suo paese, è inserita nella lista dei terroristi, rischiando la pena di morte, tanto da essere costretta a vivere in esilio in Lituania. E' tra i candidati per il Nobel per la pace 2024. Nei giorni scorsi è stata insignita del Premio Langer Karatch si trova in Italia per ritirare il premio internazionale Alexander Langer (la cerimona di consegna si è svolta sabato a Bolzano), riconoscimento attribuito ogni anno, dal 1997 dall'omonima Fondazione a persone o organizzazioni che con azioni coraggiose si impegnano ogni giorno per la pace e la salvaguardia dei diritti umani e ambientali, contribuendo così a proseguire l’azione dell'europarlamentare altoatesino Alexander Langer. Treviso è una delle tappe del giro che Olga Karatch sta compiendo nel nostro paese, nell'ambito dell’iniziativa Euromediterranea.

Giovedì a Treviso un incontro con Olga Karatch, attivista bielorussa, candidata la Nobel per la Pace

Giovedì 7 marzo alle ore 20.30 sarà a Treviso Olga Karatch, bielorussa, attivista non violenta, giornalista, politologa. L’incontro, organizzato dal locale Comitato contro la guerra, si terrà nella sala Binario uno, in piazzale Duca d’Aosta 7. Attraverso il centro internazionale per le iniziative civili "Nash Dom" (La nostra casa comune), nato nel 2002 come giornale autoprodotto e in seguito diventato associazione, Olga Karatch si batte per i diritti umani e civili, tra cui l'obiezione di coscienza, offre assistenza ai disertori e partecipa a campagne contro la guerra. Per questa sua opera è stata più volte incarcerata e torturata dal regime di Lukashenko e, nel suo paese, è inserita nella lista dei terroristi, rischiando la pena di morte, tanto da essere costretta a vivere in esilio in Lituania. E' tra i candidati per il Nobel per la pace 2024.

Nei giorni scorsi è stata insignita del Premio Langer

Karatch si trova in Italia per ritirare il premio internazionale Alexander Langer (la cerimona di consegna si è svolta sabato a Bolzano), riconoscimento attribuito ogni anno, dal 1997 dall'omonima Fondazione a persone o organizzazioni che con azioni coraggiose si impegnano ogni giorno per la pace e la salvaguardia dei diritti umani e ambientali, contribuendo così a proseguire l’azione dell'europarlamentare altoatesino Alexander Langer. Treviso è una delle tappe del giro che Olga Karatch sta compiendo nel nostro paese, nell'ambito dell’iniziativa Euromediterranea.