Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Festa di San Martino: origini, usanze e curiosità

san martino
Tra le festività autunnali più attese, la Festa di San Martino rappresenta una delle tradizioni tra le più importanti legate al vino e alla cultura contadina. Questo periodo dell’anno segna infatti la fine di un’annata agraria e l’inizio della successiva. È un'importante ricorrenza che unisce la liturgia cristiana alla tradizione contadina legata all'apertura delle botti di vino novello e ai piaceri della buona tavola.

Le origini della festa di San Martino

L’origine di questa ricorrenza è legata alla figura di Martino di Tours. Nato in Pannonia nel 316, figlio di un ufficiale romano, la tradizione narra di come, durante una ronda a cavallo, Martino divise il suo mantello con un mendicante. Dopo questo episodio Martino intraprese il cammino della Fede e divenne un cristiano a tutti gli effetti, dedicandosi alla vita monastica. Per la sua incredibile propensione al viaggio San Martino è anche il patrono dei pellegrini

Le usanze e il patrimonio eno-gastronomico della festa di San Martino

Molte le tradizioni, gli usi e i costumi legati alla Festa di San Martino. In occasione della festività dell’11 novembre si usa, infatti, preparare delle leccornie tipiche anche della nostra regione. Un'occasione per celebrare i frutti della terra e l'abbondanza del buon cibo. Particolarmente conosciuta è la peculiarità dell’area veneziana, in cui è usanza preparare il dolce di San Martino, un biscotto di pasta frolla con la forma del Santo raffigurato a cavallo; il dolce viene poi abbellito con cioccolatini, perline colorate e altre leccornie. Inoltre, è usanza che i bambini della città lagunare intonino un canto d'augurio casa per casa e negozio per negozio, suonando padelle e strumenti di fortuna, in cambio di qualche monetina o qualche dolcetto. Il 12 novembre è il giorno d’inizio del digiuno prima del Natale, e per questo l’11 novembre nei nostri territori si festeggiava una specie di Capodanno contadino. Ad esempio,nella provincia di Padova uno dei piatti tipici della tradizione è l’oca, poiché rappresentava una scorta proteica e di grassi non indifferente per i contadini durante la stagione invernale. A legare il piatto alla festa, la leggenda che narra che Martino non volesse diventare vescovo. Per nascondersi dalla cittadinanza che lo acclamava, si nascose in una stalla piena di oche, che però lo tradirono, starnazzando più del solito e attirando il popolo verso il suo nascondiglio. Da questa leggenda è nata l’iniziativa dei ristoratori padovani per il mese di novembre di proporre varie ricette a base di oca, tipico animale del territorio padovano. Infine, in questa fase dell’anno si festeggia anche la fine della vendemmia e s’inizia ad assaporare il  vino novello. È il periodo in cui “ogni mosto diventa vino!”, un momento di ritrovo e festeggiamento in cui si brinda, appunto, stappando il vino appena maturato e accompagnato da castagne.

Le curiosità sulla festa di San Martino

Col termine “estate di San Martino” si indica quel periodo dell’autunno in cui, dopo le iniziali gelate e basse temperature, si verifica per alcuni giorni una condizione climatica di bel tempo, con un leggero tepore, che fa riprendere dai primi freddi. Secondo la leggenda, grazie al gesto di generosità di San Martino, le temperature diventarono miti per 3 giorni. E da allora, ogni anno, nei giorni intorno all’11 novembre, c’è una tregua dal freddo e le temperature si alzano.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione