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Guerra Ucraina, Bottacin: “Protezione civile del Veneto pronta ad accogliere i profughi”

Guerra in Ucraina, la Protezione Civile del Veneto "tende le mani ai profughi", Bottacin: "Sinonimo di solidarietà, prevenzione, protezione"

“La struttura della Protezione Civile del Veneto si prepara a tendere le mani ai profughi ucraini e a coloro che saranno costretti a fuggire, a causa della guerra in atto, cercando soccorso e rifugio anche nelle nostre terre”. Lo fa sapere l’Assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, spiegando “che, proprio in queste ore, gli uomini e le donne di questa importante organizzazione fortemente vocata alla solidarietà, si stanno preparando ad accogliere eventuali rifugiati”. "Stiamo effettuando la ricognizione e la predisposizione delle attrezzature di assistenza alla popolazione, alcune delle quali – ha aggiunto l’Assessore Bottacinerano state messe a disposizione della sanità veneta durante l’emergenza COVID-19, per essere pronti ad allestire eventuali punti di accoglienza. Ricordo che, durante la pandemia, sono scesi in campo per aiutare e soccorrere i cittadini veneti, quasi 13mila volontari della Protezione Civile che, da quel tragico 21 febbraio 2020 (giorno indimenticabile in cui cominciò la nostra guerra contro il virus in Veneto), hanno messo a disposizione gratuitamente 425.000 giornate uomo che, se monetizzate, significano abbondantemente oltre 90 milioni di euro donati alla collettività”. “Protezione Civile – ha concluso l’Assessoreè sinonimo di solidarietà, di prevenzione e protezione. Parliamo di persone che hanno deciso di mettersi a disposizione per il prossimo, persone che, in caso di catastrofi, sono le prime ad arrivare per aiutare e le ultime ad andarsene”.
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