Veneto, il presidente del Consiglio regionale all’Europarlamento. A Bruxelles il terzo incontro nel progetto sviluppato con le Nazioni Unite: “Pandemia e guerra hanno sconvolto il vecchio mondo”
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto a Bruxelles
L’impatto del Covid e quello della tragedia ucraina ma anche lo sguardo al futuro, alla città del domani e ai servizi per la famiglia e i più deboli, al centro dell’intervento con cui presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha inaugurato al Parlamento Europeo a Bruxelles il terzo incontro di esperti e firmatari della Carta di Venezia che si inserisce all’interno del Progetto “Città inclusive per Famiglie sostenibili” sviluppato con il dipartimento delle Nazioni Unite.
Veneto, Ciambetti a Bruxelles: "La guerra mette in luce il ruolo chiave delle politiche per le famiglie"
“La tragedia umanitaria vissuta dalla popolazione ucraina mette in luce più che mai il ruolo chiave delle politiche a supporto delle famiglie – ha detto Ciambetti - La fuga dalla guerra ha portato alla divisione dei nuclei familiari contribuendo ad aggravare la vulnerabilità dei più deboli, anziani e donne. La solidarietà concreta per l’accoglienza delle famiglie è fondamentale. E’ un onore avere al mio fianco in questo tavolo il collega Marshall Piotr Franciszek Całbecki, presidente della regione Kujawsko-Pomorskie in Polonia impegnato in prima linea su questo fronte drammatico, e lanciare con lui un appello congiunto all’Europa per affrontare insieme queste sfide”.
Veneto, Ciambetti a Bruxelles: "Reinventare un nuovo modello di cooperazione tra pubblico e privato"
Entrando nel tema della città inclusive per famiglie sostenibili Ciambetti ha sottolineato che occorre “cogliere le opportunità di cambiamento ripensando al modo in cui vediamo e viviamo il mondo. La pandemia, come il recente conflitto europeo, hanno sconvolto il vecchio mondo facendo esplodere le contraddizioni che lo caratterizzavano. I maggiori impatti negativi di questo ritardo ricadono sulle persone più vulnerabili e deboli. Questo richiede un coinvolgimento attivo degli attori locali pubblici e privati per affrontare e guidare i cinque trend evidenziati dalle Nazioni Unite nel Rapporto per il 75° anniversario dell’ONU ‘Modellare le tendenze del nostro tempo’. Queste tendenze, cambiamento climatico, urbanizzazione, l’emergere di nuove tecnologie, cambiamento demografico e alle diseguaglianze, identificano una serie di politiche e interventi sulle quali propongo di lavorare assieme per contribuire a rimodellare le nostre città e territori. Dobbiamo re-inventare - ha aggiunto Ciambetti - un nuovo modello di cooperazione pubblico e privato: oggi dobbiamo cogliere l’opportunità che viene data dal combinare assieme le esigenze sociali e culturali di tutela della famiglia con la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici e le occasioni della nuova economia avanzata. La città ecosostenibile è una straordinaria occasione di rinnovamento. concludendo la chiave sarà organizzare e costruire il nuovo non ricostruire il vecchio usando le macerie di un mondo che non esiste più. La nuova città deve vedere le famiglie consapevoli e protagoniste della difesa della qualità del vivere che passa soprattutto ora attraverso la difesa della pace e della solidarietà”.
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