Zaia: "Siamo davanti a una grande devastazione che interessa le nostre Dolomiti, l'emergenza c'è"
Il maltempo ha messo a dura prova il bellunese nella giornata di ieri, con forti venti e grandine le aree del Comelico, Cadore ed alto Agordino. Sono stati misurati valori della velocità del vento con raffiche di 129 km/h a Cortina d'Ampezzo e superiori a 140 km/h in quota. E così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha subito provveduto, firmando la dichiarazione di Stato di Emergenza regionale a seguito della fortissima fase di maltempo che ha colpito l’area dolomitica veneta, provocando considerevoli danni.
Maltempo: la dichiarazione del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia
https://youtu.be/3_3kOjfpUKY Sono oltre una trentina di fabbricati che hanno subito danni a causa dei forti venti: tra questi, circa una quindicina hanno subito lo scoperchiamento del tetto. A Santo Stefano di Cadore una decina di persone, a causa dei danni alle coperture, sono state evacuate. Molte le alberature cadute, in particolare nella zona orientale, interessando la viabilità statale, regionale, provinciale e locale (per tutta la notte si è reso necessario chiudere la SP 6 di Danta di Cadore a causa degli alberi caduti - riaperta poco prima delle 8:00). Gli alberi schiantati hanno danneggiato numerosi autoveicoli (in corso la quantificazione) senza provocare fortunatamente feriti. A seguito dei temporali si sono verificate interruzioni di energia elettrica e delle telecomunicazioni in alcune aree, ma allo stato attuale sembra che la funzionalità sia stata ripristinata.