Maltempo, Zaia: "100 milioni di euro di danni, ora il Veneto deve ripartire velocemente"

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26.07.2023 - 09:52

È una fase delicatissima, che voglio definire ‘seconda emergenza’, non meno importante della prima risposta emergenziale “Le tempeste si allontanano, ma non bisogna allentare la tensione: il Veneto deve ripartire velocemente”. Sono queste le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, all’indomani dell’ondata di maltempo che per giorni ha colpito il territorio regionale. Devono arrivare dallo Stato gli indennizzi promessi, deve essere data risposta a chi ha subito danni e devastazioni - continua il presidente -. È una fase delicatissima, che voglio definire ‘seconda emergenza’, non meno importante della prima risposta emergenziale. La pragmaticità e l’operatività dei soccorritori e dei tecnici intervenuti sotto le bufere deve essere ripresa, come modello, per chi ora ha il compito di censire i danni, preparare i dossier, trasmettere le richieste di indennizzo dei cittadini e delle aziende colpite. Chiedo, a tutti livelli, che lo sforzo per dare risposte al Veneto sia massimo”. “Dalle stime i danni potranno superare complessivamente i 100 milioni di euro - prosegue Zaia -. Ora è fondamentale che la rete di raccolta delle segnalazioni sia efficiente. I cittadini devono inoltrare le proprie segnalazioni ai Comuni, che con rapidità dovranno trasmettere un dossier in Regione. Sulla base dello Stato di Emergenza che ho firmato, trasmetteremo al Governo il censimento auspicando lo stanziamento di fondi per la ripartenza e gli indennizzi. Su questo l’Esecutivo, che ringrazio sentitamente, ha fatto sentire più volte in questi giorni la propria voce. Mi sono sentito a più riprese con i Ministri competenti, il Vicepremier Salvini, Musumeci e Lollobrigida - conclude il presidente del Veneto -, che hanno piena consapevolezza di quanto accaduto e con l’operatività che contraddistingue il Governo Meloni sapranno dare al Veneto risposte”.

"È una fase delicatissima, che voglio definire ‘seconda emergenza’, non meno importante della prima risposta emergenziale"

“Le tempeste si allontanano, ma non bisogna allentare la tensione: il Veneto deve ripartire velocemente”. Sono queste le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, all’indomani dell’ondata di maltempo che per giorni ha colpito il territorio regionale. "Devono arrivare dallo Stato gli indennizzi promessi, deve essere data risposta a chi ha subito danni e devastazioni - continua il presidente -. È una fase delicatissima, che voglio definire ‘seconda emergenza’, non meno importante della prima risposta emergenziale. La pragmaticità e l’operatività dei soccorritori e dei tecnici intervenuti sotto le bufere deve essere ripresa, come modello, per chi ora ha il compito di censire i danni, preparare i dossier, trasmettere le richieste di indennizzo dei cittadini e delle aziende colpite. Chiedo, a tutti livelli, che lo sforzo per dare risposte al Veneto sia massimo”. “Dalle stime i danni potranno superare complessivamente i 100 milioni di euro - prosegue Zaia -. Ora è fondamentale che la rete di raccolta delle segnalazioni sia efficiente. I cittadini devono inoltrare le proprie segnalazioni ai Comuni, che con rapidità dovranno trasmettere un dossier in Regione. Sulla base dello Stato di Emergenza che ho firmato, trasmetteremo al Governo il censimento auspicando lo stanziamento di fondi per la ripartenza e gli indennizzi. Su questo l’Esecutivo, che ringrazio sentitamente, ha fatto sentire più volte in questi giorni la propria voce". "Mi sono sentito a più riprese con i Ministri competenti, il Vicepremier Salvini, Musumeci e Lollobrigida - conclude il presidente del Veneto -, che hanno piena consapevolezza di quanto accaduto e con l’operatività che contraddistingue il Governo Meloni sapranno dare al Veneto risposte”.