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Santa Maria di Sala, presentato al Mimit il Piano di rilancio della Speedline: "Sì a strategie sostenibili nel medio e lungo periodo"

Speedline: "La presentazione del Piano ha evidenziato due scenari potenzialmente sostenibili in esito alla negoziazione tra il gruppo Ronal e il fondo Callista"

Si è tenuto nella giornata di ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) a Roma l’incontro del tavolo relativo alla situazione di Speedline di Santa Maria di Sala, a cui  hanno preso parte la Struttura per la crisi di impresa del MIMIT e la Regione del Veneto, presente con l’Unità di Crisi Aziendali e la Direzione Lavoro regionale. Hanno partecipato all’incontro le associazioni sindacali di categoria territoriali e nazionali FIOM CGIL e FIM CISL e le RSU, il gruppo Ronal con gli advisor Alix Partners e Bonelli Erede, il fondo Callista e Speedline con gli adivisor Rödl & Partner e KPMG. Il tavolo ha avuto ad oggetto la presentazione da parte dei consulenti di Speedline del piano “attestabile” definito per il rilancio dell’azienda. Tale piano è stato articolato in scenari dipendenti dalle condizioni che si configureranno in esito alla trattativa in corso tra il gruppo Ronal e il fondo Callista in merito alla revisione delle condizioni del contratto di cessione di Speedline. L’incontro ha anche registrato l’impegno di Ronal a liquidare nei prossimi giorni una quota della “dote” rimasta sinora congelata, con conseguente beneficio per la finanza a breve di Speedline. I consulenti di Speedline hanno quindi presentato una proiezione di piano industriale per il triennio 2024 – 2026 che indica avere una crescita di volumi del 36% rispetto ad oggi. Per rendere tale piano industriale attestabile, tre i possibili scenari illustrati, due dei quali sostenibili, che sono condizionati dalla negoziazione attualmente in corso tra il fondo Callista e Ronal. "La presentazione del Piano ha evidenziato due scenari potenzialmente sostenibili in esito alla negoziazione tra il gruppo Ronal e il fondo Callista - afferma l’assessore regionale Elena Donazzan -. Con le Parti sindacali intervenute auspichiamo che venga realizzato quello di matrice più strategica, che guarda anche alla patrimonializzazione e agli immobili strumentali nell’ottica di definire non solo la sopravvivenza, ma il rilancio e la sostenibilità dell’impresa a medio e lungo periodo. In riferimento a questa prospettiva, abbiamo chiesto che nel prossimo incontro siano presentati anche gli investimenti che il subentrante Callista intende realizzare in Speedline”. "Quello che per noi come organizzazioni sindacali appare il più solido e strategico per il rilancio del sito nel medio/lungo periodo è sicuramente lo scenario che prevede anche la cessione degli immobili, oltre al rispetto di tutti gli impegni presi negli accordi di luglio 2023", conferma l'associazione sindacale Fim Cisl. In merito al saldo della seconda parte di dote, la direzione di Ronal ha dichiarato che entro pochi giorni provvederà ad erogarne una quota parte consistente, fino ad oggi rimasta congelata, mentre per la parte rimanente, ha chiarito che sarà definita a seguito dell’esito del confronto attualmente in corso con Speedline e Callista. Si guarda ora al 18 marzo per quanto riguarda tutte le questioni di rivisitazione dell’accordo di compravendita. “Abbiamo registrato positivamente l’impegno finanziario assunto da Ronal che avrà un effetto positivo nel breve termine ma, con il MIMIT, abbiamo preteso chiarezza e, nel prossimo incontro del 18 marzo, dovranno inderogabilmente essere confermate dalle parti aziendali le condizioni alla base degli scenari del Piano di rilancio", commenta Donazzan. "Come organizzazioni sindacali registriamo un passo avanti nelle richieste fatte, in quanto l’impegno di Ronal a erogare una parte rilevante della tranche dovuta a Speedline, si traduce in un beneficio per la liquidità dell’impresa nel breve termine - aggiunge la Fim Cisl -. Tuttavia, serve dare concretezza a quelle parti dell’accordo sindacale di luglio 2023 che ad oggi non hanno ancora trovato piena applicazione". "Qualora, al prossimo incontro, permangano le posizioni di ostruzionismo da parte di Ronal e la mancanza di responsabilità da parte di Callista - conclude il sindacato -, come organizzazioni sindacali, congiuntamente al ministero e le istituzioni locali confermiamo la necessità e la volontà ad intervenire pesantemente verso entrambe le parti con qualsiasi strumento legale a nostra disposizione".
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