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Sulla spiaggia trovati due esemplari di tartaruga Caretta Caretta

Eccezionale rinvenimento nei giorni di Pasqua: mobilitati nei soccorsi la Capitaneria di Porto, l'Università di Padova e Legambiente

Non una, ma ben due tartarughe marine Caretta Caretta. Rinvenimento eccezionale, nei giorni di Pasqua, sulla spiaggia di Bibione. Mobilitati enti e associazioni per un recupero da manuale. Il primo ritrovamento, di un esemplare adulto, è avvenuto il giorno di Pasqua. In questo caso, purtroppo, la tartaruga è stata trovata spiaggiata priva di vita. Il giorno di Pasquetta, invece, è stato soccorso sulla battigia un esemplare giovane e ancora vito, di circa 30 centimetri di lunghezza. In entrambi i casi sono stati subito avvertiti la Capitaneria di Porto e il Gruppo di Ricerca e Intervento su Animali Marini del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova, che sono i coordinatori delle attività di recupero delle tartarughe marine sulla costa veneta. Le tartarughe sono state affidate alla Guardia Costiera Ausiliaria Delta Tagliamento che, a sua volta, le ha consegnate ai volontari di Legambiente Veneto Orientale per il trasporto all’Università di Padova. La carcassa dell'esemplare morto è stata sottoposta a necroscopia. Mentre l'esemplare vivo è stato trasferito al Centro di recupero tartarughe marine del CESTHA a Marina di Ravenna. Di per sé il ritrovamento di tartarughe marine sui nostri litorali è un fenomeno comune, essendo l’Adriatico Settentrionale un’area di svernamento e foraggiamento per queste specie. Ma in questo caso si è trattato di ben due esemplari in poche ore. Ma il recupero delle due tartarughe di Bibione è un esempio di come la collaborazione tra diverse realtà possa portare a risultati concreti per la tutela della biodiversità.

Tartarughe Caretta Caretta, Legambiente ai bagnati: "Avvisate sempre il 1530"

“Avvenimenti come questo – dichiara il presidente regionale di Legambiente Luigi Lazzaroci spingono a proseguire nell’impegno per la tutela e la valorizzazione delle tartarughe marine, che stiamo portando avanti anche grazie al protocollo ’amici delle tartarughe’ per una migliore gestione delle spiagge e dei lidi al fine di monitorare e favorire la presenza delle tartarughe. Unionmare Veneto ha già aderito nel 2021 a questo proposito e ora anche il Comune di Caorle e il Consorzio Bibione Spiagge hanno adottato il protocollo. Auspichiamo di ricevere presto anche l’adesione di tutte le altre amministrazioni costiere e dei numerosi concessionari”. Legambiente invita cittadini e turisti a segnalare la presenza di tartarughe marine in difficoltà o morte contattando la Guardia Costiera al numero gratuito 1530. "Con un pizzico di attenzione e rispetto, possiamo tutti contribuire a proteggere queste creature meravigliose e a rendere le nostre coste un luogo ancora più bello e accogliente", concludono dall'associazione. Giovanni Monforte
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