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16.05.2024 - 19:46
Francesco Cazzaro, presidente di ANBI Veneto, l'associazione dei consorzi di bonifica che gestiscono la rete minore dei corsi d'acqua della Regione, ha sottolineato l'impatto devastante delle recenti precipitazioni nella regione. Dopo le intense piogge di fine febbraio, un altro evento meteorologico estremo ha colpito il Veneto, concentrandosi soprattutto nelle zone del Vicentino e della Bassa Padovana. Le misurazioni indicano picchi di oltre 230 mm di pioggia in sole 24 ore che hanno causato anche sfondamenti arginali sulla rete idraulica regionale, dovuti a sifonamenti causati dalla fauna selvatica.
“I Consorzi di Bonifica sono a lavoro giorno e notte per far fronte a un fenomeno meteorologico estremo. Nei territori più fragili le maestranze sono al lavoro da martedì per preparare i canali a raccogliere quanta più pioggia possibile ma con certi volumi è inevitabile che la rete idraulica vada in saturazione. In alcune aree, oltretutto le idrovore si sono dovute fermare per l’impossibilità di scaricare l’acqua nei fiumi anch’essi al limite, questo ha comportato allagamenti temporanei alle campagne.”
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