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Studenti musulmani esonerati dallo studio della Divina Commedia, Villanova (Lega): "Vittime del fondamentalismo religioso"

"La scelta della scuola di Treviso di esentare dallo studio della Divina Commedia i due ragazzi musulmani li penalizza gravemente: fatti come questo non aiutano quel modello di integrazione costruttiva che noi auspichiamo"

“La Divina Commedia è il pilastro della letteratura italiana, il punto di origine della lingua del nostro Paese. Non si può pensare di integrarsi nel nostro Paese senza rispettarne i valori basilari. E l’opera di Dante ne fa parte appieno". Ha commentato così il consigliere regionale Alberto Villanova, la scelta di un preside veneto di concedere ad alcuni studenti musulmani l'esonero dallo studiare la famosissima opera del Poeta fiorentino. "La cultura si esprime liberamente perché aiuta i popoli a scambiare le proprie esperienze e le proprie tradizioni. Per questo, non deve essere utilizzata dalla politica o dalla religione: è parte di un Paese, e come tale lo rappresenta - ha affermato Villanova -. La scelta della scuola di Treviso di esentare dallo studio della Divina Commedia i due ragazzi musulmani, quindi, non solo manca di rispetto alla nostra cultura, ma penalizza gravemente gli stessi due ragazzi". "Le prime vittime di questo assurdo fondamentalismo religioso sono loro - ha proseguito il consigliere -. Fatti come questi non rispettano il nostro Paese. E sopratutto, non aiutano quel modello di integrazione costruttiva che noi auspichiamo”.
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