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Polis approda alle Poste: uffici come “casa dei servizi digitali”

Una nuova prospettiva che coinvolgerà quasi tutti i comuni del Delta e del Polesine: a Taglio di Po la sede postale di via Matteotti ha ora un nuovo aspetto

Polis approda alle Poste: uffici come “casa dei servizi digitali”

 È arrivato anche nell’ufficio postale di Taglio di Po, il progetto Polis, ideato da Poste Italiane per far diventare “Casa dei servizi digitali” gli uffici postali dei comuni con meno di 15mila abitanti. Grazie agli interventi di ristrutturazione, completati nella sede di via Matteotti, l’ufficio postale ha cambiato il suo tradizionale aspetto, con la realizzazione di uno sportello ribassato, che consente di chiedere con maggior comodità i servizi della pubblica amministrazione, oltre ai servizi e ai prodotti di Poste Italiane. In più, l’intera sala che accoglie i clienti è stata rinnovata con nuovi arredi e colori ed una corsia in rilievo per i non vedenti.

I nostri clienti – spiega Elisa Cavallini, direttrice dell’ufficio postale taglio lese – stanno apprezzando il nuovo aspetto dell’ufficio postale, diventato ancora più accogliente e comodo per chi viene a fare operazioni”. 

Alle poste di Taglio lavorano soltanto donne: la direttrice, una consulente e tre impiegate: tutte assieme sono diventate un punto di riferimento per la comunità. La direttrice ha maturato una lunga esperienza, avendo iniziato come portalettere e ricoprendo diversi incarichi prima di diventare responsabile di Taglio di Po. Oltre a questo, ha una laurea in Conservazione dei Beni Culturali, che si lega alla passione e profonda conoscenza del territorio polesano.

Il progetto Polis promette di semplificare ulteriormente la vita dei cittadini: ad esempio una pratica burocratica da fare a Rovigo, si potrà fare in ufficio postale, restando a Taglio di Po, con considerevole risparmio di tempo, denaro ed emissioni inquinanti. È una prospettiva che coinvolge non solo Taglio di Po, ma che coinvolgerà quasi tutti i comuni del Delta e del Polesine, dove gli uffici postali sono e saranno ancor di più presìdi di servizio pubblico in paesi a volte isolate, a rischio spopolamento.

“Alle Poste di Taglio di Po – prosegue la direttrice – si possono già richiedere i certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili da Anagrafe nazionale popolazione residente, la banca dati unica del Ministero dell’Interno. Si possono avere direttamente allo sportello, oppure in autonomia, utilizzando il totem installato nella sala al pubblico”.

Tra i servizi per i cittadini ci sono anche quelli Inps per i pensionati, che possono richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello Obis M, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.E così, dai certificati pensionistici e giudiziari alle pratiche anagrafiche, fino ad arrivare, quando saranno disponibili, alla richiesta di passaporto e di carta d’identità elettronica, questo ambizioso progetto di Poste Italiane, finanziato con fondi legati al Pnrr, permetterà di dare un nuovo volto ai 7.000 uffici postali dei piccoli centri in Italia. In provincia di Rovigo saranno coinvolti 48 uffici postali in altrettanti comuni, portando nuovi servizi nei comuni con meno di 15mila abitanti.

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