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Operazione finanziaria

Belluno, Scoperti Lavoratori Irregolari nell'Industria dell'Occhialeria

Nell'ambito del contrasto della Guardia di Finanza Bellunese al lavoro sommerso, sono state sanzionate delle aziende con multe fino a 70.200 Euro

GDF

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno continua nell’azione di controllo economico del territorio, mirata a contrastare diversi fenomeni illeciti rilevabili a livello provinciale, con particolare attenzione al lavoro sommerso e al possibile impiego di manodopera clandestina.

Nell’ambito di una specifica operazione a tutela del distretto industriale dell’occhialeria, la Tenenza di Feltre ha condotto una serie di interventi, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Belluno e il Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) della ULSS 1 “Dolomiti” di Belluno. Gli interventi hanno interessato aziende operanti nel settore dell’occhialeria, gestite da soggetti di etnia marocchina.

Le attività congiunte hanno portato alla scoperta di 6 lavoratori "in nero" e 7 irregolari, e alla contestazione di gravi violazioni sia sul piano fiscale (omessa effettuazione delle ritenute per oltre 5.000 euro) che in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro (mancata formazione dei lavoratori e mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale). Di conseguenza, è stata proposta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Belluno la sospensione dell’attività imprenditoriale, oltre alla contestazione di sanzioni amministrative ai datori di lavoro per un importo che varia da un minimo di 11.700 euro a un massimo di 70.200 euro.

Le aziende controllate risultavano in precedenza gestite da soggetti cinesi, successivamente trasferitisi nelle zone di confine del trevigiano. I lavoratori irregolari o in nero scoperti provengono prevalentemente da Afghanistan, Pakistan, Bangladesh e Marocco, quest'ultima terra di origine degli attuali gestori delle aziende.

La Guardia di Finanza di Belluno continua a collaborare con altri organismi di vigilanza per contrastare il sommerso da lavoro, un fenomeno che rappresenta una minaccia per il sistema economico in termini di tutela dei lavoratori e di concorrenza sleale rispetto alle attività commerciali oneste. Inoltre, l'azione mira a impedire lo sfruttamento di lavoratori stranieri irregolari, consolidandosi come presidio di sicurezza economica e finanziaria per il territorio e salvaguardando l’economia legale e il corretto funzionamento dei mercati.

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