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Sanità
28.06.2024 - 14:14
Da lunedì 1 luglio le sale parto dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento torneranno ad assistere i parti delle gestanti anche al di sotto della 33° settimana. Lo ha stabilito la Direzione medica ospedaliera che, dopo un periodo di stretta sorveglianza e a seguito dell’autorizzazione regionale, ha confermato la presenza delle condizioni di sicurezza per le nascite dei prematuri o gravemente prematuri, che necessitano di Terapia intensiva neonatale.
La chiusura a questi parti era stata disposta tempestivamente lo scorso 4 maggio, dopo il primo dato anomalo dalla Microbiologia per la presenza di Citrobacter koseri in Tin. Come è noto, la colonizzazione ha riguardato tre neonati, per i quali non si è mai sviluppata l’infezione cioè l’insorgere di malattia. I neonati sono stati dimessi da tempo, vengono seguiti e sono in buona salute. Nel frattempo, oltre alle misure ordinarie di controllo, sono state messe in atto tutte quelle straordinarie, fra le quali la frequenza dei tamponi ai neonati ogni 24 ore al posto delle 72 ore.
“Sono state adottate tutte le misure atte a evitare una situazione di rischio - ha commentato Massimo Franchi, direttore Dipartimento Materno infantile -, pertanto possiamo revocare la misura prudenziale di chiusura dei parti per le gestanti sotto la 33° settimana. Come medico clinico dico che tutti i passaggi sono stati fatti, così come proseguono tutte le azioni di monitoraggio, compresi i test ambientali che non hanno mai identificato il germe”.
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