Sequestrati di 2 milioni di costumi da bagno: contenevano metalli pesanti

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, dopo le analisi, hanno disposto il sequestro dei capi e segnalato il proprietario dell'impresa

Lapiazzaweb Redazione

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01.07.2024 - 10:28

I funzionari chimici analizzano i beni sequestrat

L'analisi dei beni ad opera dell'ADM

I funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Padova e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre due milioni di articoli, tra costumi da bagno e biancheria intima, destinati alle località balneari del Triveneto, poiché ritenuti non sicuri. La merce, rinvenuta in due distinti capannoni della zona industriale di Padova, utilizzati dalla medesima impresa, era sprovvista delle necessarie indicazioni per la valutazione e la prevenzione dei rischi derivanti dall’utilizzo, in violazione delle disposizioni del Codice del Consumo. I funzionari chimici del laboratorio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si sono avvalsi di un sofisticato analizzatore a fluorescenza a raggi X portatile per risalire alla composizione dei beni; le analisi hanno confermato la presenza nei tessuti di tracce di metalli pesanti. Il titolare dell'impresa è stato segnalato alla Camera di Commercio di Padova per le violazioni amministrative e la totalità della merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro. Gli interventi della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si inseriscono nel più ampio presidio del Corpo e dell’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) a garanzia della sicurezza e della salute dei consumatori, della tutela del Made in Italy e del corretto funzionamento del mercato dei beni e servizi.

I funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Padova e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre due milioni di articoli, tra costumi da bagno e biancheria intima, destinati alle località balneari del Triveneto, poiché ritenuti non sicuri.

La merce, rinvenuta in due distinti capannoni della zona industriale di Padova, utilizzati dalla medesima impresa, era sprovvista delle necessarie indicazioni per la valutazione e la prevenzione dei rischi derivanti dall’utilizzo, in violazione delle disposizioni del Codice del Consumo. I funzionari chimici del laboratorio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si sono avvalsi di un sofisticato analizzatore a fluorescenza a raggi X portatile per risalire alla composizione dei beni; le analisi hanno confermato la presenza nei tessuti di tracce di metalli pesanti.

Il titolare dell'impresa è stato segnalato alla Camera di Commercio di Padova per le violazioni amministrative e la totalità della merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro. Gli interventi della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si inseriscono nel più ampio presidio del Corpo e dell’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) a garanzia della sicurezza e della salute dei consumatori, della tutela del Made in Italy e del corretto funzionamento del mercato dei beni e servizi.