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Ca' Venier
15.07.2024 - 11:04
Impianto a biometano, il Tar dichiara inammissibile il ricorso presentato dalla ditta Geo Engineering Srl/Cavarzere Green Energy Srl. Evidente la soddisfazione dell’amministrazione di Cavarzere, in primis del sindaco Pierfrancesco Munari che vede ancora una volta avallate le buone ragioni della posizione sostenuta e delle modalità con cui si sta gestendo questa delicata vicenda.
Si arricchisce di un nuovo capitolo l’annosa questione e non è detto che sia ancora l’ultimo. La ditta non si era fermata nemmeno di fronte al diniego, seppur definitivo e ufficiale, della Regione all’impianto di Ca’ Venier e aveva proposto ricorso al Tar Veneto, avverso la decisione della Regione del Veneto di non autorizzarlo, senza però – e questa è l’ultima novità - ottenere l’esito sperato.
Il sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari
L’amministrazione comunale, così come anche la Regione Veneto, si sono costituiti in questo giudizio sostenendo ovviamente le difese - che già erano state avanzate precedentemente - ossia che in quella zona, che non aveva i requisiti tecnici per quanto riguarda la gestione del rischio idraulico, non poteva esserci l’insediamento di quel tipo d’impianto.
“Peraltro, il Tribunale amministrativo Veneto – commenta il primo cittadino - ha dato un’ulteriore indicazione, dicendo che al tempo, quando c’era stato questo parere negativo dell’autorità di Bacino delle Alpi Orientali, non vi era stato un’impugnativa e quindi, sostanzialmente, quel diniego si è cristallizzato, motivo per il quale il Tribunale ha ritenuto di dichiarare addirittura non ammissibile il ricorso”.
“Da parte nostra – prosegue Munari - c’è molta felicità, perché abbiamo sempre sostenuto che quel tipo di impianto non poteva insediarsi in quella zona, a ridosso del centro e per una serie di valutazioni sia tecniche che ambientali. Abbiamo visto riconosciutaa, ancora una volta, la bontà delle nostre argomentazioni”.
Resta adesso da capire quali saranno le intenzioni della ditta proponente, perché avrà 60 giorni di tempo dalla notifica della sentenza per ricorrere in appello presso il Consiglio di Stato.
“Nel caso in cui non lo facesse, - fa sapere il primo cittadino - la sentenza si cristallizzerà e quindi avremo la conferma che il capitolo è chiuso definitivamente”.
“Io mi auguro ovviamente – conclude - che la sentenza non venga impugnata, tuttavia qualora dovesse essere impugnata sosterremo, così come abbiamo sempre fatto, le nostre tesi in ogni sede”.
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