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Istruzione e imprese

"Un investimento che guarda ai giovani e al futuro"

Confindustria Veneto Est guarda con favore all'accordo per ampliare il nuovo campus di Ca' Foscari a Treviso

"Un investimento che guarda ai giovani e al futuro"

Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est

"L’accordo tra Università Ca’ Foscari Venezia e Comune di Treviso per l’ampliamento del nuovo Campus è un investimento che guarda ai giovani e quindi al futuro". Anche gli industriali accolgono con favore la recente intesa per ampliare il progetto del nuovo campus universitario di Ca' Foscari nel capoluogo della Marca, all'interno dell'ex complesso scolastico del Turazza. Lo conferma il presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro.

Per il leader dell'associazione imprenditoriale si configura "Una nuova dimensione di università che oggi deve sempre più integrarsi con l’attuale contesto socioculturale e urbano e con il tessuto economico, diventando un polo diffuso capace di promuovere conoscenza, innovazione, inclusione e di attrarre sempre più giovani, anche dall’estero. L’impegno preso, da tutte le parti, per il quale mi congratulo con la rettrice Tiziana Lippiello, con il sindaco Mario Conte e con l’Ipab Appiani Turazza, è la riprova di un’intesa che valorizza il ruolo universitario di Treviso e che punta sul merito e sulla competenza. Per il sistema industriale due leve imprescindibili per mantenere alta la competitività delle nostre imprese che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel loro settore, su cui siamo pronti a intensificare la collaborazione".

Destro spiega come lo sviluppo dell'università possa portare benefici a tutto il sistema socio-economico: "In particolare, a nostro avviso, il nuovo campus potrà favorire il dialogo tra mondo accademico e della ricerca e industria, l’ingresso di studentesse e studenti in università e il loro inserimento nel mondo del lavoro e contribuire a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che a giugno ha raggiunto in Veneto il 56,6% per i laureati. Le nostre aziende, infatti, incontrano oggi grandi difficoltà nel reperire giovani risorse preparate e motivate, e Università come Venezia e Padova rappresentano certamente uno dei principali partner a cui rivolgerci per la ricerca di profili tecnici e manageriali. Oggi più che mai è necessario fare rete, diffondere le buone pratiche e mettere a sistema le conoscenze dei singoli atenei, così come di imprese e di filiere, per attuare uno scambio proficuo ed ottenere un impatto tangibile di conoscenza e attrattività, a livello territoriale, regionale, nazionale e internazionale".

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